Alla scoperta dei comuni della Provincia di Asti (Piemonte) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Asti ai comuni più piccoli.
Rocca d’Arazzo paese a misura d’uomo, posto alla sommità di una collina da cui si può godere una quiete d’altri tempi ed una vista sulla pianura dove sotto il tanaro forma un’ansa quasi a chiudersi, prende il nome dai primi signori che occuparono il territorio gli De Aracio.
Per chi vuole passare una giornata gastronomica particolare famosa è la sagra dell’agnolotto e del Barbera
Isola d’Asti divisa in “Piana” e Villa” sul crinale,il suo nome deriva dal latino “Insula” terra emergente dall’acqua,infatti è racchiusa tra due corsi d’acqua,il Tanaro e il Tiglione,divenne nei secoli dopo cruente battaglie dominio di Galeazzo Visconti.Se si vuole soddisfare il palato una Bagna Cauda con protagonista il tipico”cardo avorio”e tirulen “pucciato” nel vino Barbera
Azzano d’Asti adagiato su un crinale da dove si può osservare un vasto panorama con la città di Asti e quando il cielo è terso anche tutto l’arco alpino, domina tutta la pianura nella quale come un serpente scorre il fiume tanaro e dove lungo le sue rive esisteva fino al 1802 l’abazia di San Bartolomeo fondata dagli anscarici protettori dei benedettini
Paese per tutte le stagioni dove puoi dalla primavera all’autunno, passeggiando per le colline, sentire prima il profumo dei rami della vite appena tagliati, poi l’uva in estate che matura ed infine gli aromi che sprigiona l’uva barbera in fermentazione, che divenuta vino è ottima da accompagnare al dolce sapore dell’Antico Mun (mattone dolce di cioccolato)
In una solare giornata primaverile un curioso viandante passeggiando per il basso monferrato si può imbattere in un piccolo paese a carattere agricolo, Portacomaro, costituito da agglomerati di cascine in terra cruda, dove può assaporare il Grignolino DOC favorito dalla Regina Margherita di Savoia accompagnato dalla famosa fricia (fritto misto alla piemontese)
Nizza della paglia, nome antico di Nizza Monferrato, paese di antica origine risalente all’anno 1000, denominata così dal tipo di costruzioni con i tetti in paglia. era ricca di conventi e nell’epoca indistriale tra 1800 e 1900 vi era un cospicuo numero di fornaci di cui rimangono solo due ciminiere a testimonianza oltre a molti mulini ad acqua con ruota
Il paesaggio collinare, in particolare boschi, permette lunghe passeggiate e la possibilità di dissetarsi alle molte sorgenti di acqua fresca. Paese prevalentemente agricolo, dove sono sviluppate parecchie colture biologiche. In frazione Cecca, si trova la casa natia di Margherita Occhiena, mamma Margherita, la mamma di San Giovanni Bosco.
Ricompreso all’interno di una costellazione di piccoli nuclei del sud est astigiano,oltre ad essere punto di riferimento per la produzione di ben sette tipi di vino DOC(Barbera d’Asti e Monferrato,Dolcetto,Freisa,Cortese)DOGC(Moscato,Bracchetto). Il tempo sembra essersi fermato a 60 anni fà, questa bbatuta d’arresto ha permeso di conservare un patrimonio edilizio tipico originale nel suo impianto
Si trova in provincia di Asti un paese di una stupenda bellezza paesaggistica.
Vive di agricoltura e di turismo con i suoi alberghi che sfruttano le acque termali.
Lunghe passeggiate, immersi nella natura, percorrendo le colline fiorenti e ricche di boschi si raggiunge il territorio comunale di Ferrere, piccolo paese con una proposta gastronomica tipica fatta di salumi, ottima carne, fritto misto (sagra nel mese di giugno conosciuta a livello regionale), annaffiato da un buon barbera ed infine il tipico miele, il tutto rallegrato dalla Compagnia dij cantòr.