Mappa Scandiano
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Scandiano descritta da Mirco

Il monumento più importante è sicuramente la Rocca dei Boiardo risalente al XII sec. Da vedere inoltre la vicina Piazza Fiume che viene chiamata familiarmente “Piazza Padella”. Tra i cittadini illustri lo scienziato Lazzaro Spallanzani di cui si può vedere la casa natale che è monumento nazionale. Nei pressi della Rocca il “Corallo” noto locale che è da anni uno di templi del rock in regione.

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Mappa Rubiera
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Rubiera descritta da adelio fedeli

Piccolo centro bagnato dal torrente Secchia . Per la sua posizione geografica , in eta’ comunale fu teatro di scontri tra Modena e la stessa Reggio , che vi fece costruire un castello fortificato da opporre ai nemici confinanti . Rubiera e’ interessante soprattutto per la Corte ( 1531 ) , l’ospizio dei pellegrini affrescato dal Garofalo .

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Mappa Correggio
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Correggio descritta da adelio fedeli

Borgo fortificato e feudo dei Da Correggio dalla fine del XII secolo , fu un centro rinascimentale molto attivo che diede asilo a molti artisti lombardi ed emiliani . Nel centro storico della cittadina , si possono ammiorare i resti dell’ultima Sinagoga e la casa del Correggio . L’architettura religiosa e’ ben rappresentata dall’imponente Basilica dei Santi Quirino e Michele , ricca di ornamenti .

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Mappa Novellara
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Novellara descritta da adelio fedeli

Controllata dal vescovado reggiano , fu monopolizzata a livello culturale , politico ed economico dai Gonzaga , i quali nel 1371 cominciarono i lavori della Rocca e la creazione di un borgo piu’ ampio. Il Castello ospita oggi il Museo Gonzaga che custodisce i ritratti dei Gonzaga , una collezione unica di monete dell’epoca , una raccolta pregiata di vasi dell’antica farmacia dei Gesuiti .

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Mappa Luzzara
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Luzzara descritta da adelio fedeli

Citta’ natia dello scrittore Cesare Zavattini , Luzzara e’ sede del Museo Nazionale d’Arti Naives : dopo 30 anni di attivita’ l’esposizione conta piu’ di 200 opere , tra cui una serie di 67 dipinti realizzati dai piu’ quotati esponenti del mondo naif , aventi per tema ‘La Resistenza’ .

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Mappa Guastalla
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Guastalla descritta da adelio fedeli

Di probabile origine etrusca , la cittadina fu posto di guardia durante il periodo longobardo . Di notevole fattura , nella piazza principale , Palazzo Ducale , eretto sui resti di un edificio quattrocentesco . Tra le sue mura soggiornarono illustri poeti , tra cui torquato Tasso .Da non dimenticare la gnoccata di Guastalla , festa popolare che ogni tre anni celebra la pittoresca rivolta del 1869.

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Mappa Vezzano sul Crostolo

Vezzano sul Crostolo descritta da paolospagg

Il Parco Matildico di Montalto, comune di Vezzano sul Crostolo, è un’oasi naturale nella quale vivono oltre 15 speci di animali terrestri e volatili e una decina di speci di pesci nel lago naturale Segoletta, comprende inoltre un orto botanico con oltre 1500 speci di piante officinali e medicinali e frutti antichi.
Molto interessante il Museo della civiltà contadina.

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Mappa Reggio Emilia

Reggio Emilia descritta da silcon66

Il centro storico di Reggio Emilia a differenza delle città confinanti, è stato reso tutto pedonabile e il traffico di mezzi a motore è praticamente nullo. E’ veramente un piacere girarlo, si può fare salotto nelle varie piazze e non mancano i piccoli locali per aperitivi serali. Unica nota dolente che le sale cinematografiche che un tempo erano numerose, sono state chiuse si trovano in periferia

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Mappa Gualtieri

Gualtieri descritta da fador

Piccolo paese con un enorme piazza, circondata da una serie continua di porticati con la torre civica che sormonta un arco d’ingresso al borgo più antico. Sulla grande piazza il Palazzo Bentivoglio, una villa fortificata che conserva affreschi molto belli. Notevole il teatrino a più ordini di palchi all’interno del complesso. Da vedere il museo dedicato a Antonio Ligabue.

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Mappa Rubiera

Rubiera descritta da paolospagg

Nella periferia nord di Rubiera sorge l’Ospitale, antico ospizio per i pellegrini che transitavano lungo la Via Emilia fatto costruire a partire dal 1531 dalla famiglia Sacrati, l’Ospizio dava ospitalità per una notte a pellegrini e viandanti ai quali veniva concesso un solo pasto.
L’Ospitale vantava anche i diritti per l’attraversamento del Secchia.

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