Mappa Apollosa
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Apollosa descritta da gianniB

Originario il nome di Pelasia o Lapelusia, nacque in epoca romana lungo la via Appia sulla cima di una collinetta. Fu possesso dei baroni normanni e quando era in possesso della famiglia Della Leonessa fu distrutta dal re di Napoli e ricostruita nel sito odierno. Ci sono i ruderi dell’antico castello e un palazzo baronale, le chiese di Santa Maria Assunta, di San Giuseppe e di San Giovanni.

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Mappa Amorosi
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Amorosi descritta da gianniB

Nato dall’insediamento di alcuni superstiti di Telesia scampati alla distruzione del terremoto del 1349 è situata in pianura sulla destra del fiume Calore. Feudo dei Gaetani, dei Colonna e dei Caracciolo era nominata Amerusii. Fu bombardata nella 2^ guerra mondiale. Nel centro storico da visitare il Palazzo marchesale Pescitelli e la Chiesa di San Michele Arcangelo patrono.

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Mappa Baselice
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Baselice descritta da gianniB

Nel periodo normanno era noto come Basilicae, e con gli Angioini divenne Castrum Basilicis. Il nome potrebbe derivare da S. Basilio bizantino se non dal longobardo Basilicus cioè latore di ordini del sovrano. Tra i monumenti da visitare il Castello- Palazzo Lembo, la Chiesa di San Leonardo abate patrono, Chiesa Madonna delle Grazie con la tomba dei Carafa, Museo di Paleontologia ” Mare Nostrum “.

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Mappa Vitulano
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Vitulano descritta da gianniB

Conosco questo paese natio di un caro amico, nella conca del Taburno. Il paese ha un protettore dal nome San Menna Eremita invocato per il latte materno dalle mamme sprovviste. In dialetto il nome è omonimo di seno che in generale viene chiamato appunto così. Si estrae il “marmo di Vitulano” o “lumachella di Vitulano” con venature rosse utilizzato nella Reggia di Caserta e nel Cremlino di Mosca.

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Mappa Colle Sannita
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Colle Sannita descritta da gianniB

Prese il nome di “colle” ove sorgeva la parte più antica del centro storico del paese, oggi la parte nuova è a valle, divenne “Colle Sannita” soltanto nel 1862. Fu feudo delle varie famiglie nobili fino a diventare nell’800 covo di briganti. Visitare la Chiesa di San Giorgio patrono, il Centro storico, il Palazzo De Paulis, il Lago montano di Decorata, la Chiesa dell’Annunziata.

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Mappa San Nicola Manfredi
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San Nicola Manfredi descritta da gianniB

Il borgo nasce intorno al castello (poi divenuto palazzo baronale dei Sozi Carafa) che fu già dimora del re Manfredi ed è la principale frazione che da’ il nome all’ intero comune ma risulta pure un castrum San Nicolai Monfredi dove Monfredi fu un possessore del feudo. Dal 6 agosto appuntamento con il mercatino dei prodotti tipici che propone il contatto diretto tra consumatore e produtore.

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Mappa San Giorgio La Molara
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San Giorgio La Molara descritta da gianniB

Posto alla sinistra del fiume Tammaro si trova in cima ad una verde montagna dalla quale si gode un panorama sui paesi ed i monti circostanti. Fino allo scorso secolo era denominato San Giorgio della Molinara. Le coltivazione di oliveti, vigneti, gelseti, campi di cereali e pascoli sono le fonti di reddito della popolazione. Patrono San Giorgio festeggiato il 23 aprile.

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Mappa Torrecuso
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Torrecuso descritta da gianniB

Toponimo da torus diminutivo “toriculus” successivamente Terlicuso e Torrecuso. Il centro medievale sorge adagiato sul versante orientale del monte Caruso facente parte del comprensorio del Taburno. L’economia è derivata dalla coltivazione di olio, frutta, grano e uva da cui si ricavano i vini DOC del Monte Taburno. Del castello si sono perse le tracce a seguito dei vari terremoti.

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Mappa Limatola
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Limatola descritta da gianniB

Deriva da limata, in latino limatula, che indica sabbia o un luogo sabbioso, sono stati ritrovati numerosi reperti risalenti all’età sannita e romana.Il bel Castello di Limatola normanno/longobardo è nella parte alta del centro storico in posizione strategica su di una collina circondato da una cinta muraria intervallata da torri circolari ed è oggi restaurato e utilizzato come ristorante.

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Mappa San Salvatore Telesino
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San Salvatore Telesino descritta da gianniB

Nel territorio comunale ci sono i siti dei resti dell’antica Telesia la città sannita delle guerre puniche. Il borgo posto vicino ad un cono roccioso ha le sorgenti del rio Grassano frequentata meta turistica di sport acquatici. Prese il nome dal monastero benedettino dedicato al Santo Salvatore. Da visitare i ruderi della Rocca, gli scavi archeologici di Telesia, l’Abbazia benedettina.

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