Alla scoperta dei comuni della Provincia di Brindisi (Puglia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Brindisi ai comuni più piccoli.
San Michele Salentino è un piccolo comune di circa 6.000 abitanti circondato da ulivi secolari piantati in una terra di un particolare colore quasi rossastro con i campi delimitati dai caratteristici muretti a secco. Da visitare la chiesa dedicata al santo patrono, il munumento ai Caduti in Piazza Dante e le caratteristiche abitazioni con il tetto conico (trulli)
Francavilla Fontana è un importante e popoloso centro della provincia di Brindisi con i suoi 35.000 abitanti circa.La sua economia è prevalentemente agricola, artigianale e industriale con una vasta area dedicata alle piccole e medie imprese.Da visitare il castello costruito nela 1450 dal Principe Orsini Del Balzo e la Chiesa Matrice risalente al 1.300. Vi si produce un ottimo olio d’oliva.
Grazie ai suoi stretti vicoli, alla pavimentazione di chianche, alle case imbiancate con la calce, ai cortiletti, ai balconi fioriti ed a tanto altro rientra con pieno merito nell’elenco dei borghi più Belle d’Italia. Da visitare, tra l’altro, la Torre normanno sveva e la chiesa di San Nicola meglio conosciuta come Chiesa Madre. Una prelibatezza i prodotti tipici locali.
Brindisi ha un porto naturale sul Mar Adriatico e, grazie alla sua vicinanaza alle coste greche ed albanesi, è un importante scalo marittimo per i collegamenti ed il traffico passeggeri versi i paesi dell’est europa.Il porto di Brindisi nel 2010 viene promosso dall’Unesco come “Monumento Testimone di una Cultura di Pace”.
Oria è un’antico borgo medievale ricco di storia e di monumenti che la fanno diventare un importante sito turistico.Ogni anno si svolge il “corteo strorico” una rievocazione medievale del periodo fridericiano. Al corteo, molto ben curato, partecipano centinaia di figuranti in sfarzosi abiti d’epoca ed i caratteristici sbandieratori.
Semplicemente meravigliosa…arroccata su una collina domina tutta la piana brindisina, circondata da ulvi e vigneti di pregio. Dal basso la si scorge da lontano per la sua caratteristica colorazione bianca che nelle giornate estive si staglia nel cielo cona una luce abbagliante.
Consiglio vivamente la visita la sera dopo cena.Il fascino del bianco è disarmante.La piazza si anima al centro della città con l’orchestra puoi perderti tra il bianco dei vicoli gustandoti un buon gelato,il colpo di fulmine è assicurato,puoi ammirare i negozietti che fanno sfarzo dei fischietti tipici
Tuturano piccolo borgo brindisino.Sul suo territorio incide la mega centrale a carbone di Cerano.Famoso per i suoi vigneti,carciofeti e uliveti sempre meno coltivati.C’è anche una Cantina sociale impegnata nella produzione di vino D.O.C.La Chiesa della Madonna del Giardino(1500c/a),in stato di abbandono,ha notevoli affreschi.Il bosco Colemi è un polmone verde che andrebbe sfruttato meglio.
Si può tranquillamente sostenere che Carovigno sia un posto carico di storia le cui origini sembrano risalire al periodo neolitico. Di epoca più recente sono la Cinta Aragonese e l’imponente Castello Dentice di Frasso la cui costruzione è iniziata nel XIV secolo. Altro elemento importante è l’alta qualità dell’olio d’oliva.
La caratteristica di Ostuni che affascina i turisti è data dalla imbiancatura a calce delle case fino ai tetti. Questo uso, attestato fin dal Medioevo, deriva dalla necessità di dare luminosità ai vicoli ed agli ambienti ristretti. Ed è per questo che Ostuni viene denominata “ Città Bianca” o “ Città Presepe”.