Alla scoperta dei comuni della Provincia di Pordenone (Friuli-Venezia Giulia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Pordenone ai comuni più piccoli.
E’ un comune molto piccolo di circa 1000 abitanti. E’ un comune sparso quindi il nome della frazione in cui si trova il comune è diverso dal nome del comune stesso. Il comune è a Paludea. Il territorio del comune è collinare, ottimo per escursioni a piedi e/o in bicicletta. Molto bella la chiesa parrocchiale di San Nicolò dove c’è un altare realizzato da Donato Casella
Centro visite della riserva regionale forra del Cellina di Barcis, il centro visite ospita una mostra sulla Riserva Naturale del Cellina: pecularietà e caratteristiche naturalistiche,geologiche,idrogeologiche e faunistiche. Zona Ponte Antoi a Barcis
S.Maria in Sylvis, antica abbazia benedettina fondata nella prima metà del VII sec. ospita vasta esposizione di reperti lapidei e sculture da epoca romana a medioevo.Devastata nel 889 risorge fortificata e con l’aspetto di un castello. Dell’antica abbazia rimane oggi la torre d’ingresso,la basilica, la residenza dell’abate,la cancelleria e la canonica.
Il 9 ottobre 1963 alle 22,39 il Monte Toc precipita nella valle del Vajont. 80 milioni di metri cubi che si riversano nella diga del Vajont, all’epoca la più grande del mondo e in soli 5 minuti cancellò inesorabilmente il paese di Longarone e alcune frazioni di Erto e Casso. Oggi queste zone sono mete per visite guidate, il centro visite del Parco è a Erto . Anche un centro di documentazione.
Pinzano è un piccolissimo comune in provincia di Pordenone. Molto suggestiva è la strada che porta fino al margine del Tagliamento da dove è possibile ammirare il fiume in tutto il suo splendore. Numerosi sono i boschi e l’ahabitat naturale che si è creato per numerose specie animali.
Spilimbergo è un comune di circa 12000 abitanti in provincia di Pordenone. Molto suggestivo è corso Roma che attraversa il centro storico. Si entra nel corso dalla Torre occidentale risaltne al XIV secolo e recentemente restaurata. Proseguendo si arriva alla torre orientale in prossimità della quale c’è la Casa Dipinta. Il corso termina nella bellissima Piazza Duomo.
Il centro storico di Valvasone si presenta oggi intatto nel suo aspetto medioevale ,con molte case signorili con portici o decorate.Di origine romana divenne importante durante il Medioevo sopratutto per il guado sul Tagliamento.IL castello in origine fungeva da ospizio per i viandanti e pellegrini.
Segnalo l’ospitalità del ufficio turistico proloco
Città sul fiume Noncello corso d’acqua che per secoli è stato navigabile ha determinato lo sviluppo della città.L’eleganza dei palazzi ,la ricchezza degli affreschi, e la suggestione delle mura antiche raccontano la storia di una città che per molti secoli è stata crocevia di genti e culturale diverse.
Un grande tristezza nel vedere il territorio stupedo dove però
gli uomini sono riusciti a generare una delle più grandi tragedie di questo paese.
Tutto è rimasto immobile,di scorgono ancora le fenditure della frana scesa dal monte Toc la notte il 9 ottobre del 1963.
Da non perdere una visita al cimitero monumentale di Longarone la più ferita da questa tragedia ( emozionante).
Ridente cittadina posta alla destra del fiume Tagliamento che la divide dalla provincia di Udine. Nei secoli un centro storico e culturale grazie alle vie di comunicazione tra il Friuli e il Veneto. Da ricordare la presenza in città dell’ultimo patriarca di Aquileia Daniele Delfino (1762). Città murata e medioevale circondata da un fossato conta numerosi palazzi e piazzette storiche.