Descrizioni personali di Santa Fiora: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Santa Fiora (Toscana, Provincia di Grosseto).
Santa Fiora… svegliarsi la mattina con il profumo dei dolci del Manni… passare i pomeriggi a leggere un buon libro all’ombra dei castagni… gustare i funghi e i pici di Pierangelo… le fiaccolate per le piazzette del borgo… il lancio del panforte sotto il portone della piazza… i canti del coro dei minatori…
… e il sorriso di nonno…
Bagnolo di Santa Fiora……
Le fonti lavatoi,la buca, le piane, il convento ,fonte spilli -acqua “minerale naturale”, i giochi in piazza “il Gioco”, il ciliegio in un angolo della chiesa….la Chiesa del” Santissimo Nome di Maria”
la Faggia,Case Fioravanti…
Le corse nei prati e sotto i castagni….
La festa del fungo Amiatino… sono ricordi ………
Santa Fiora e la sua peschiera dai mille colori la sua montagna la sua neve le sue tradizioni le sue genti il mio ricordo,triste e bello -bimba ero donna sono diventata lassu’
Affascinante borgo tra le colline dell’Amiata,che digrada ripidamente dal sestiere Castello tra viuzze,archi e piazzette, dove scopri tesori nascosti,come le terrecotte robbiane nella Pieve delle SS. Flora e Lucilla.Incantevole la Peschiera,ampio specchio d’acqua circondato da fiori e giardini,che raccoglie le acque sorgive del Fiora.
Santa Fiora viene citata da Dante Alighieri nel VI canto del Purgatorio della Divina Commedia. Nel centro storico la torre è ciò che resta delle fortificazioni medioevali. Molto suggestiva la fiaccolata che viene fatta nel centro storico il 30 di dicembre.
Santa Fiora e’ un paese tra i più belli della Maremma,un centro storico di primo piano con una piazza dove sovrasta la torre dell’orologio e dalla rocca aldobrandesca.Nella parte bassa del paese ” la Peschiera ” uno specchio d’acqua una volta adebito a vivaio ittico oggi sembra un laghetto incantato con una chiesetta prospicente detta chiesa della neve detta ”oratorio della piscina”.
