Ricordo che c’era una terra, dove bambino, correvo. Era meravigliosa in ogni colore, nelle rose che portavano alla piazza, nelle parole che di lei scrivevano Fenoglio, Pavese e altri ancora. Nei dipinti del gruppo dei sei, nel sorriso della gente. Era Bossolasco.
A Crissolo si nasconde un mondo sotterraneo, sconosciuto ai più. Da un sentiero montano, accessibile a tutti, è possibile raggiungere la Grotta di Rio Martino, che prende il nome dal fiume che vi scorre nei pressi, immersa fra la folta vegetazione della montagna e il rumore dell’acqua che scende a valle. Là sotto altra acqua scorre e l’assordante frastuono di un’alta cascata spezza il buio silenzio che regna nel sottosuolo.
“Pioveva su tutte le Langhe e mio padre si stava prendendo la prima acqua nel cimitero di San Benedetto Belbo”. E’ Beppe Fenoglio che, magistralmente, descrive queste terre, e il suo doloroso mangiare polenta e acciughe. Ma i tempi passano e una dieta, stigma di povertà e miseria, si riabilita. Le Langhe, oggi, sono il tempio del buon bere e del buon mangiare e quella campagna dolorosa, una vera malora, come dice Fenoglio, è un paradiso da valorizzare in nome del turismo rurale. Alla scoperta delle leccornie di queste terre, in compagnia di Alessandro della Trattoria La Coccinella, a Serravalle Langhe.
Alla disperata ricerca di un castello dove portare in scena l’Amante di Harold Pinter, mi imbatto nel castello di Prunetto. Edificato nel XII secolo per volere dei Marchesi Del Carretto, il castello è stato sapientemente ristrutturato ed ospita un museo con antichi oggetti da lavoro, mobilio e fotografie.
Uno slogan che da solo racchiude l’anima di Cuneo, città verde d’alta classifica, dove chi governa traccia ogni giorno una linea maginot, oltre la quale l’onda cementizia non può andare. L’ambiente è uno dei “quattro assi” che il Sindaco Alberto Valmaggia e la sua Amministrazione, sono pronti a giocarsi per rendere la città dinamica e solidale, oltreché nido sicuro per i “cervelli” locali.
Lungo i portici che attraversano l’intero tessuto urbano, vive l’altra impronta “naturale” della città che si vuole far crescere.
Ai piedi del Monviso, a pochi chilometri da Cuneo, la cittadina di Busca propone al visitatore un centro storico ben conservato e i baci: palline di nocciola e cioccolato. Il centro si trova nella valle Maira, in cui ancora si usa la lingua occitano provenzale per narrare leggende di esseri fantastici.

Interviste Associazioni
Nettare e pomi variopinti rinnovano le tradizioni della Valle
di Paola Perna
Attenti alle tradizioni, ma con lo sguardo malinconico proiettato al futuro, nel quale si intravedono tutte le difficoltà di chi opera solo sul volontariato e non può che affidarsi a contributi sporadici di istituzioni sempre più votate ai tagli e meno alla conservazione di prodotti, cultura e costumi. E’ questo il presente dell’A.T. Pro Loco di Costigliole Saluzzo che, nonostante le difficoltà, continua a promuovere le eccellenze di un territorio tutto l’anno e lo fa col sorriso di chi ama da sempre la propria terra.
Spazi sterminati, punteggiati di torri, manieri e ville, espressioni di un patrimonio che non ammette repliche. La Provincia di Cuneo, la Granda come la chiamano i piemontesi e il Presidente Sergio Scaramal. Ripercorrendo le tracce di Napoleone, attraverso le testimonianze di sabauda memoria, ci si addentra in uno spaccato di natura e storia che ha conquistato pagine e pagine di letteratura “eroica”. Questo mondo unito da pace, giustizia e solidarietà sociale cerca dentro e fuori da sé le strade per uscire da un lungo “isolamento”.
Mostre ed eventi per condividere il valore estetico ed emozionale dell’arte, per aprire dialogo e scambi reciproci tra diverse forme di espressione. L’obiettivo della galleria d’arte Evvivanoé, a Cherasco, è quello di fare dell’Arte, nelle sue diverse forme, qualcosa di “quotidiano”, per tutti e non riservato a particolari élites. Con un occhio rivolto all’arte nel mondo ed uno all’arte nelle Langhe, per essere motore di cultura a livello locale, con stile e personalità!
Fra le vie dei bricchi, scopriamo come un piccolo comune ha capito come risolvere il problema della fuga dei cervelli all’estero… e anche delle forchette! Ripercorriamo la storia di una torre millenaria, messa a rischio da un eccesso di zelo a favore dei Savoia. In compagnia di Andrea Marino del ristorante Antinè di Barbaresco, sulle strade del vino e dei liguri stazielli.
Dario Rivarossa, traduttore e giornalista ci parla della sua città natale Savigliano. Il ritratto della città ci mostra un certo provincialismo, assieme alle qualità positive che questo comporta: l’attenzione agli aspetti umani e sociali che hanno saputo creare una buona integrazione con gli immigrati. Una città ospitale che sta cercando di valorizzarsi, ma che ha ancora molta strada da fare.
Giappone, Francia, Belgio, Spagna… Enrico Crippa è un globtrotter della gastronomia, esempio di ricerca pragmatica nel nome del gusto e non ideologica: in barba a chi crede che la scuola francese debba contrapporsi a quella spagnola. La sintesi alla quale giunge il ristorante Piazza Duomo - la Piola di Alba è possibile grazie ad una cosa che - dopo tanto girare - solo qui si poteva ritrovare: le Langhe.
Avevate mai pensato che il cavatappi - sì, avete letto bene, il cavatappi - potesse essere oggetto di una collezione privata tramutata poi in vero e proprio museo? Ebbene si! Dall’inventiva e dalla passione di Paolo Annoni, un farmacista nato a Torino e trasferitosi nelle Langhe, nasce il museo dei cavatappi! Un unicum in Europa ed un must per chiunque visiti Barolo o le Langhe… la visita a questo originalissimo e divertente Museo è davvero un’esperienza da non perdere!
C’è un paese meraviglioso, abbracciato e protetto da una fila di meravigliosi portici in legno, la cui storia è ricca di accadimenti. Il giorno in cui sono arrivato a Demonte mi ha accolto un uomo, l’angelo nero si faceva chiamare, un soldato della legione straniera. E mi ha parlato.

Interviste Biblioteche
La biblioteca di Cuneo: uno sguardo rivolto al futuro e la cura per le memorie del passato
di Marina Greco
Il mondo della cultura cuneese racchiuso nel Palazzo Audifreddi, attuale sede della biblioteca civica di Cuneo. Ampia e ricca di volumi, periodici, giornali e riviste. Promotrice di numerose attività, incontri culturali e convegni, si rivolge ad pubblico variegato e di diversa età con servizi mirati ed originali!
Un tesoro seppellito e riportato al suo antico splendore solo da pochi anni. Del “Loggiamento delle acque”, così come erano chiamate un tempo le terme, se ne ritrovano cenni negli statuti comunali risalenti al 1300: documenti conservati su di una lunga pergamena che, anche se danneggiata e mutilata, ci parla degli abitanti di Vinadio come quelli dei bagni e delle sue acque.
Chi non conosce la città del Cioccolato, dove nasce la Ferrero? E dove ogni anno, comunque, in qualsiasi condizione, si raccolgono genti da tutto il mondo per la fiera del tartufo? E dove la musica è padrona e maestra nel festival musicale più importante del Piemonte? Chi non conosce Alba e la sua storia?
Siamo nell’anno 1960, dove per vivere decine di donne partivano a piedi e scendevano fino ad Alba a vendere formaggio. “Il formaggio più buono del mondo”. Oggi non è più pensabile, eppure Maria ha continuato a farlo fino a pochi anni fa.
E continua il viaggio per trovare la conclusione, da Barbaresco a Barolo, poco distante, per scoprire che il Barolo è il vino dei Re. Cecu, uno storico locale, mi guida alla conquista del sapere di questa terra.