I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
a circa 4o km da Oristano sorge villa verde, sembra che il nome derivi dal colore verde intenso dei boschi che ricoprivano e ricoprono la montagna. Rocce di basalto a far da cornice alla vallata , e sorgenti che sgorgano sotto di esse. Resti ben visibili di nuraghi , sorge anche una piccola ed attraente chiesetta che val la pena visitare
pau è piccolo piccolo come il suo nome…poco più di 300 abitanti . l’ossidiana nera, ( vetro vulcanico) era nel passato neolitico uno dei materiali lavorato per la realizzazione di punte di frecce e di lance e veniva utilizzato come merce di scambio . Ancora oggi a testimonianza di quel passato sono posizionati nella piazza 2 monoliti realizzati con quel vetro che veniva chiamato “oro nero”.
comune piccolo e grazioso sulle sponde del lago omodeo.Sono da visitare le 2 belle chiese in stile neoclassico. Presente anche un museo di strumenti musicali sardi rinvrenuti in tutta la sardegna e custoditi nel paese in seguito al volere di un parroco del paese, molti sono strani insoliti e rari.
senis è un altro dei piccoli paesi ma ricchi di storie da raccontare. Vi sorge anche un castello ancora in buono stato quasi ad accompagnare il visitatore all’interno del paese. si pensa sia stato eretto nell’XI secolo in seguito alla vittoria dei sardi dopo l’esplulsione dei saraceni.un altro monumento di bellezza e pregio è una bella fontana spagnola con un mascherone centrale e 2 cigni lat.
Risalendo la via Appia (SS7) fra lecci e querce si arriva a Grottole, borgo antico il cui nome ricorda le piccole grotte preistoriche ancora esistenti ai piedi del paese. Sulle case svetta la cupola di una chiesa settecentesca rimasta incompiuta e detta chiesa “caduta”. Da visitare la chiesa madre dei santi Luca e Giuliano del 600, la chiesa di San Rocco del 500 , già S.M. la Grotta .
E’ un piccolo paese antico vicino a Lecce nel cui centro si trova la grandiosa piazza Unità Europa e nel cui centro storico le influenze normanne si vedono. Notevoli sono il Palazzo Baronale e le belle chiese, soprattutto l’antica chiesa matrice sulla cui chiave di volta, al centro dell’ incrocio dei bracci, c’ è lo stemma di Surbo. A Surbo consiglio le pettole e le rape bagnati da ottimo vino.
Ridente paesino della provincia di Torino, noto soprattutto per l’evento nominato “Messer Tulipano”; giardino in fiore all’interno del castello.
cologno monzese è il posto nel quale lavoro..un agglomerato di palazzoni e aziende. Sicuramente uno dei comuni più vicino a Milano e più produttivi delle lombardia. Al centro alcune piazze racchiudono i tanti abitanti che la sera si riuniscono per un gelato o una passeggiata . Gli studi di mediaset han portato parecchio lavoro ed abitanti che sono davvero di tutte le etnie.
Ben servito da mezzi
Paese di circa 700 abitanti, Bauladu sorge su una larga insenatura lungo il corso del fiume, dove l’acqua era particolarmente bassa da permetterne il guado: il suo nome infatti deriva da “Badu Ladu”, cioè Guado Largo.
Grande centro urbano in continua crescita, Milis si è ritagliato un ulteriore spazio grazie ad importanti iniziative. Una fra queste è la Sagra del Vino Novello che si ripropone ogni anno ai primi di Novembre, dove le migliori Cantine Vinicole Sarde propongono i loro vini.