I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Da Millesimo una strada risale la valle della Bormida di Millesimo e a m 637 slm lambisce il lago artificiale formato dalla diga di Osiglia, per gli appassionati della pesca sportiva.
Da vedere il bellissimo bosco di faggi lungo la strada che sale al colle del Melogno (m. 1028), valico di un antico itinerario verso la costa del Finale.
Il nucleo antico è su di una penisola dove dominano la Cattedrale e il Castello, è circondato da antiche mura dove si apre la porta detta arco di Traiano. La Cattedrale ha la caratteristica di avere due torri campanarie, all’interno è interessante da vedere la cripta su colonne romaniche. Molto bella la raccolta archeologica di monete e vasellame greco-romano custodita nella sede della Pro Loco
Belfiore, un nome che esala profumo di fiori ma un tempo si chiamava”Porcile”e la strada che lo attraversa ancora oggi si chiama Porcilana. Arrivando da ovest (Verona), all’inizio del paese, c’è la chiesetta della Madonna della Strà 1147, eretta per proteggere i viandanti. Sulle colonne vicine all’altare ci sono incise date di battaglie, nomi di prelati,benefattori e artigiani.Merita una visita!
Uno dei borghi più belli del trevigiano, ha un piccolo centro storico con vicoli e case molto caratteristiche. Sulla piccola piazzetta si affaccia, poco più sù, una bella villa baciata dal sole al tramonto. Dalla Chiesa storica è poi possibile raggiungere la Rocca, che permette una grandiosa vista sulle colline circostanti. Da visitare anche la Torre dell’Orologio.
Piccolo paesino sui Colli Euganei (e anche ai piedi dei Colli!). Circondato da un suggestivo paesaggio collinare, è conosciuto anche per l’Eremo del Rua.
Da visitare anche le numerose ville, quale ad esempio Villa de Vescovi.
Uno dei monumenti più importanti della città è la Basilica di Santa Caterina e viene considerato un esempio di ” Chiesa Nera” dell’Etna, a motivo che nella sua costruzione è stata utilizzata la pietra lavica. Lo stile è romanico al suo interno si possono ammirare gli affreschi di Giovanni Lo Coco. All’esterno invece si può ammirare la torre campanaria con elementi di epoche diverse con sculture.
Il patrono della città è San Giuseppe che viene festeggiato il 19 marzo.
I principali monumenti della città sono Il Castello Gallego e la Chiesa Madre, il castello un antico maniero voluto dai regnanti aragonesi nel XIV secolo. Altre manifestazioni tradizionali e degli eventi culturali quali la processione di Maria Santissima del Mare sulle barche la prima domenica di agosto.
Passeggiare per Ortigia e visitare i siti archeologici non basta per esaurire le possibilità offerte da Siracusa. Ad esempio è da non perdere la chiesa di S. Giovanni, prima cattedrale della città ora splendido “rudere” e le catacombe che si trovano sotto di essa. Alle latomie dei cappuccini invece è possibile trovare un po’ di quiete e fresco mentre si ammirano queste sorprendenti cavità .
La città delle arance non è meta di molti turisti, ma racchiude elementi d’interesse, come la bella piazza Garibaldi sulla quale prospetta il palazzo del municipio barocco. Contrada Passaneto conduce in un ambiente suggestivo, fuori dal tempo, dalla quale si gode un magnifico panorama. Infine, sulla statale per Ragusa, è da non perdere un fenomeni piuttosto raro, quello della “salita in discesa”!
Soddi’ sorge sui monti che circondano il lago Omodeo . pochissimi abitanti che vivono in un posto che sembra un piccolo e raccolto presepe per la sua bellezza. Di pregio per la vista una piccola chiesa campestre dedicata a Santa Maria Maddalena . Li si possono ancora chiaramente scorgere i resti di una foresta fossile . L’attività principale la pastorizia