Mappa Foiano di Val Fortore
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Foiano di Val Fortore descritta da gianniB

Da Forum Iani o Fuganum dei romani, di cui sono evidenti ruderi di antichi casali romani. Vicino vi era un antico e grandioso Monastero di Benedettini adiacente alla chiesa del Beato Giovanni Eremita (oggi patrono) nei pressi di un bosco a San Giovanni a Mazzocca rifugio di banditi. Tra i monumenti il Campanile in cima alla città vecchia, S. Giovanni a Mazzocca, Chiesa di S. Maria di Gualdo.

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Mappa Melizzano
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Melizzano descritta da gianniB

Sorta nel medioevo al posto dell’antica Melae di origine sannita di cui conserva il nome. Nel medioevo era chiamata Meliczano feudo del conte di Caserta. Passò in proprietà a varie famiglie nobili, il Castello di Melizzano di proprietà privata conserva ancora la sua fisionomia originaria con la merlatura. Da visitare anche la Chiesa di San Pietro patrono con San Paolo festeggiati il 29 giugno.

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Mappa Arpaia
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Arpaia descritta da gianniB

Appadium derivato dalla via Appia su cui si trovava o forse dall’etrusco Arpen “luogo montuoso”. Frequenti battaglie fra Aragonesi ed Angioini la misero a ferro e fuoco, nel 1456 fu distrutta da un forte sisma. Possesso dei Ribursa, Stendardo, Bagot, Boffa, Leonessa, Carafa, Caracciolo, Guevara. Visitare il Castello a guardia della via Appia, il Santuario della Madonna delle Grazie patrona.

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Mappa Bucciano
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Bucciano descritta da gianniB

Da Gucciano o Cucciano sede della villa del romano Cocceio ( Coccejanum). Feudo di Airola di cui fu sempre casale chiamato Airola-Bucciano. Molto bello da visitare il Santuario della Madonna del Taburno (sec. XV), la Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista patrono festeggiato il 24 giugno, Chiesa dell’Immacolata. Economia agricola con produzione di cereali, olio, vino, gelsi e legumi.

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Mappa Molinara
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Molinara descritta da gianniB

Nel 1977 è stato ritrovato un tetradramma bronzeo del 336 a.C. con l’effige di Alessandro il Grande che testimonia i contatti tra il Sannio e la Magna Grecia. Il borgo nasce ad opera dei bizantini monaci basiliani che fondarono la chiesa di Santa Maria dei Greci del XI sec. Il nome deriva dai numerosi mulini ad acqua o dalla produzione di mole da macina. Patrono san Rocco festa 16 agosto.

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Mappa Fragneto Monforte
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Fragneto Monforte descritta da gianniB

Il nome deriva da fara di Gnito ossia la famiglia di Gnito o dal latino farneus un tipo di quercia e da Bartolomeo da Monteforte uno dei primi suffeudatari. posto sull’antica “via per le Puglie” conserva le tracce dei Sanniti e Romani prima, poi dei Goti, Bizantini e Saraceni e da Longobardi e Normanni. E’ teatro di Raduni Annuali Internazionali di Mongolfiere la prima settimana di ottobre.

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Mappa Pannarano
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Pannarano descritta da gianniB

Il nome deriva da “Ponderano” dal romano fundus Ponderanus, fu in possesso della famiglia Stendardi e passò poi ai Della Leonessa, ai Marziale ai Caracciolo-Rossi. Il castello Cocozza-Campanile oggi è in uno stato di semi-abbandono e degrado, visitare la chiesa di San Giovanni Battista patrono 24 giugno, la chiesa di Santa Maria in Cannavile, la chiesa di San Nicola, la masseria Genovese.

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Mappa Durazzano
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Durazzano descritta da gianniB

Con Forchia di Cervino e con Cervino era in provincia di Caserta col nome primitivo di Oraczanum forse da un Horatius luogo di confine. Feudo degli Angioini e poi Della Ratta ai Caracciolo, agli Spinelli ai D’ Aquino, ai Carafa, ai Tomacelli e ai Loffredo. Visitare il Castello medievale quadriturrito, i resti di un’antica villa romana, il Ponte vanvitelliano dell’acquedotto carolino.

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Mappa Pesco Sannita
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Pesco Sannita descritta da gianniB

Quando sono andato a fotografare Pesco Sannita pensavo ad un paese dedito a coltivazioni di pesche. L’inganno era letterale difatti il nome originario Pesclum o Pescum significa grosso macigno, roccia scoscesa e si riferisce appunto allo sperone roccioso su cui fu costruito il castello che dà sulla valle del fiume Tammaro.Molto grazioso il centro storico restaurato con la piazza al centro.Visitare

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Mappa Cautano
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Cautano descritta da gianniB

Paese del mio caro amico Michele che produce vino e castagne nella conca sotto il monte Taburno, sede della omonima cantina sociale. Borgo nato come casale di Cacciano di Tocco divenne parte del comune di Cacciano-Cautano nella provincia di Avellino poi dal 1861 passò a Benevento. Patrono San Rocco e Sant’Andrea festeggiati il 16 agosto e 30 novembre per i borghi di Cautano e di Cacciano.

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