Descrizioni personali di Acquaviva delle Fonti: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Acquaviva delle Fonti (Puglia, Provincia di Bari).
Acquaviva è posizionata a circa 300 metri sul livello del mare e deve il suo nome alle falde acquifere che scorrono nel sottosuolo. Inoltre è famosa per la “cipolla rossa di Acquaviva” così denominata che viene utilizzata in particolare non solo nelle insalate per il gusto delicato e dolce, ma anche per il famoso ” calzone di cipolla” piatto tipico pugliese.
Acquaviva delle Fonti è un piccolo paese agricolo adesso diventato importante per l’ospedale regionale “Miulli” ma a me piace pensare che sia famoso per le sue dolcissime “cipolle” di Acquaviva. Non si può andare ad Acqauviva senza acquistare le cipolle.
Acquaviva delle Fonti è un paese della murgia barese conosciuto per le sue coltivazioni di cipolla. Si tratta di una cipolla molto grande dalla caratteristica colorazione esterna rosso carminio o violacea che all’interno diventa bianca, ha una caratteristica forma molto appiattita tipo discoidale dal sapore molto dolce e delicato. In ottobre si tiene in suo onore una sagra.
Importante città nella piana del retroterra barese;nota per le storiche falde acquifere e la coltivazione di una tipica cipolla rossa(con adeguata sagra),che le hanno permesso di essere tappa di pellegrini per il quale sorse un ospizio che nei secoli si è trasformato in un moderno ospedale.E’ protetta da S.Eustachio e da Madonna di Costantinopoli alla cui festa si lancia una grande mongolfiera.
Il suo nome si deve alla presenza in loco di numerose sorgenti d’acqua. Cuore della cittadina è l’alberata Piazza Vittorio Emanuele. A breve distanza, in Piazza dei Martiri si affacciano la Cattedrale di S. Eustachio, romanica ma ristrutturata nel XVI secolo, con l’interno nella veste ottocentesca, ed il seicentesco Palazzo De Mari che ingloba l’antico Castello normanno-svevo ed è sede municipale.
