Mappa Isernia

Isernia descritta da capitan nibbio

Colpita dal sisma del VIII grado Mercalli del 7/5/84, epicentro S. Donato Valcomino (FR) che scosse tutto il centrosud, Isernia si è saputa ricostruire in modo pregevole dopo essere stata ostaggio delle puntellature per numerosi anni. Oggi è piacevole girare nelle piazzette, nei vicoli del centro storico ammirando le anziane che lavorano al tombolo e assaporare i gusti della genuina cucina locale.

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Mappa Pontecorvo

Pontecorvo descritta da capitan nibbio

Il nome Pontecorvo (Pons curvus), si presenta curvo, sembra, per resistere alla spinta dei tronchi di alberi che arrivavano durante le piene. Sullo stemma è riportato il ponte con un corvo; si dice che un corvo anticamente portava messaggi ai Benedettini di Montecassino. E’ un paese prevalentemente agricolo, famosi sono i peperoni (cornetti) e i peperoncini a ciliegia che ripieni sono fantastici.

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Mappa Vico nel Lazio

Vico nel Lazio descritta da capitan nibbio

Tutto il paese è racchiuso all’interno delle mura del Castello che, dall’alto dei sui 721 metri s.l.m. domina tutta l’area sottostante. La cinta muraria e formata da 24 torri merlate e da 3 porte di ingresso. L’Arco S. Andrea risale III° sec. a.C.. Il paese si trova molto vicino a Fiuggi. La terra è coltivata ad uliveti e dalle sue olive si produce un ottimo olio extravergine.

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Mappa Altamura

Altamura descritta da capitan nibbio

Altamura, conosciuta ai più per il ritrovamente dell’omonimo uomo, è anche una cittadina dagli splendidi vicoli luminosi e dall’architettura medievale perfettamente conservata. Rinomato il suo fragrante pane. Federico II di Svevia colpito dalla bellezza delle mura megalitiche, volle ricostruire la città.

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Mappa Ceccano

Ceccano descritta da capitan nibbio

Ceccano cittadina a sud di Frosinone. Anticamente denominata Frabateria Vetust, città Volsca risalente al 330 a.C., sotto i suoi ponti scorre il fiume Sacco, tristemente avvelenato. Ceccano ha dato i natali al Santo patrono di Frosinone “S. Silverio”; leggenda narra che venne acquistato dai Frusinati, per propiziarsi la pioggia, in cambio di un bosco ai confini dei due Comuni.

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Mappa Isola del Liri

Isola del Liri descritta da capitan nibbio

Isola del Liri cosi denominata in quanto è divisa da due rami del fiume Liri, il centro abitato si è formato sull’ isola tra i due bracci del fiume. La città e rinomata per la fabbricazione della carta già dal XIX secolo. Ogni anno, nel mese di luglio, si tiene il Liri Blues Festival, con la cartecipazione dei migliori bluesmen del mondo. La cascata sfiora il Castello Ducale, ed è alta circa 27 m

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Mappa Terracina

Terracina descritta da capitan nibbio

Terracina per noi “Ciociari” è la spiaggia per antonomasia, siamo cresciuti sulle rive del suo mare. Sul lungomare guardando a dx si può ammirare S. Felice, a sx Sperlonga e poco oltre Gaeta, mentre all’orizzonte si staglia l’isola di Ponza. Risalendo dalla città antica si arriva al Tempio di Giove “Anxur”, da visitare, dove si può ammirare un panorama mozzafiato.

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Mappa Morolo

Morolo descritta da capitan nibbio

Situato sulle pendici dei monti Ernici, da dove domina la valle frusinate e dintorni. Paese dei Murales, che riproducono la vita contadina, delle tradizioni e di emigranti. Prodotti locali pregiati sono il “cacio di Morolo” stagionato da un minimo di mesi cinque fino a ventiquattro, vi garantisco speciale, da leccarsi i baffi. E cosa dire del formaggio semistagionato a pasta filante? Una lecornia.

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Mappa Collepardo

Collepardo descritta da capitan nibbio

Collepardo è situato su un’altura dei Monti Ernici, racchiuso tra i resti delle antiche mura. E’ l’ideale per una gita turistica per visitare la Certosa di Trisulti, la grotta dei Bambocci, il Pozzo d’Antullo e la Chiesa della Madonna delle Cese, costruita sotto una grotta. Nel mese di Agosto si tiene la “sagra delle fettuccine” fatte a mano, da non perdere per la loro genuinità

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Mappa Matera

Matera descritta da capitan nibbio

Visitare i Sassi “paesaggio culturale” è stata una esperienza per me indimenticabile. Mi ha colpito l’ingegno dell’uomo che ha saputo sfruttare ogni spazio disponibile per realizzare la propria dimora; l’ospitalità e la disponibilità dei residenti, che si sono proposti come insostituibili guide turistiche. Grazie a loro ho scoperto i lati più semplici e genuini di questa splendida città.

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