I comuni italiani descritti da Romlat: Roma, Grado, Marano Lagunare, Soriano nel Cimino, Orte, Cervo, Diano Marina, etc..
La fama di questa città è legata essenzialmente alla famosa Villa Manin, in località Passariano. Come dice il nome stesso, la Villa era di proprietà dell’ultimo dei dogi per poi essere presa come dimora anche dallo stesso Napoleone. La villa è circondata da un
o splendido parco che si allunga oltre la facciata posteriore ed ospita specialità arboree molto rare .
Parlare di Udine turistica vuol dire citare la sua Piazza della Libertà che nella superficie priva di asfalto vede affacciarsi la famosissima Loggia del Lionello, in stile gotico veneziano, da una parte e dall’altra la torre dell’orologio con il contorno della Loggia e del Tempietto di San Giovanni. Un insieme architettonico, per vedere il quale è del tutto giustificato un viaggio.
Strassoldo è una piccola frazione di questo comune. In questa frazione è noto il Castello, ma una vera chicca, che pochi conoscono è un mulino ad acqua che si trova nei pressi . E’ proprietà di un privato, che, se stimolato, non solo ti fa visitare il mulino , lo mette in funzione e ti narra la sua storia, ma ti offre anche un buon bicchiere di prosecco. D’obbligo ovviamente un’offerta
Cividale è un vero gioiello. Bellissima la sua piazza davanti al duomo, dove vigila Giulio Cesare. ma la sua intima bellezza si può coglire dal ponte del diavolo a cavallo del Natisone nei pressi delle cui rive si trova lo stupendo tempietto longobardo. Se poi volete fare conoscenza più approfondita con i longobardi non dovere fare altro che andare a visitare il museo civico ricco di tesori.
Il terremoto l’ha scelta come epicentro e ha distrutto le sue case e i suoi tesori artistici, ma i friulani l’hanno fatta rinascere, rimettendo insieme, pietra su pietra anche l’antico campanile che fa da ornamento al gigante di pietro appoggiato alla facciata della chiesa. E la città è rinata come prima, conservando anche le macerie di una chiesa a ricordo del terribile evento.
IL Castello di Duino è situato in una splendida posizione sul Golfo di Trieste. Dagli spalti lo sguardo spazia dalla costiera rocciosa verso Trieste con il famoso sentiero Rilke fino a Monfalcone e la sua piana ricca di ciminiere e di cantieri. Davanti, sul mare appare la roccia che ospita l’antico castello ormai ridotto ad un o ammasso di macerie. Da visitare il bunker, molto suggestivo.
Andare a Trieste e mentre si sale al castello leggere Via della Bora, fa venire i brividi ed il pensioero corre ai gelidi venti invernali. Dal molo, quello che spesso si vede in TV quando il gelido vento imperversa, lo sguardo spazia verso la città e ti accorgi passeggiando nelle sue strade di essere cittadino del mondo, perchè lo spirito mitteleuropeo è l’essenza stessa della città
Una delle più grandi e famose città del passato a due passi dal mare e che oggi mostra i resti del suo porto interrato. Ricca di ricordi del passato, dal foro romano al cimitero della grande guerra passando per mille periodi intermedi. La sua basilica è un concentrato di bellezza e anche il museo poco conosciuto merita una visista per la ricchezza e bellezza dei suoi reperti storici
Un luogo che lascia una immensa tristezza con quei suoi gradini che salgono verso il cielo fino alle croci che dominano i dintorni.
Ogni gradino un numero immenso di morti. E alla base le trincce alle quali puoi accedere in piena libertà,ch e ti fanno capire la vita difficile dei soldati della grande guerra, esposti a tutte le intemperie ma soprattutto al fuoco del nemico
Città di confine, dove se non stai attento ti trovi a passare la frontiera e a calcare il suolo sloveno.
Anche a me è successo: un’indicazione sbagliata, una svolta inopportuna e ti ritrovi alla sbarra (si fa per dire) che separa la città dalla sua gemella slovena. Una città che appartiene all’Europa e non solo all’Italia e dal castello lo sguardo va oltre il confine verso l’Europa.
