Descrizioni personali di Ferrara: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Ferrara (Emilia-Romagna, Provincia di Ferrara).
Cittadina che si trova sulle sponde del Pò vanta un borgo medioevale ricco di monumenti e di bellezze storiche e artistiche che le hanno conferito il titolo di patrimonio mondiale dell’umanità. Oltre al classico tour in centro consiglio vivamente una gita in battello lungo il delta del Pò per poter ammirare paesaggi naturalistici davvero incontaminati.
Di Ferrara ti attrae tutto; la gente è cordiale e affabile e le vie della città sono un via vai continuo di biciclette, a cui il comune riserva ampi spazi e corsie riservate. Il castello domina la città e il Duomo lo affianca. Ideale capitare a Ferrara nei giorni di mercato o durante una delle innumerevoli manifestazioni folcloristiche che la città offre.
Ferrara, la città dalle atmosfere rarefatte e surreali di De Chirico, del bel corso Ercole I d’Este con il Palazzo dei Diamanti e le teorie di edifici patrizi che mostrano silenziosi muri di cinta al di là dei quali si intravvedono ambienti degni de “Il Giardino dei Finzi Contini”. Impressioni, emozioni nel girovagare senza meta tra i vicoli dalle arcate basse, schivando le biciclette.
una sorpresa! Ecco cosa è stato visitare Ferrara. Non manca nulla in questa cittadina molto elegante: la bianca pietra del Duomo che si affaccia in una grandiosa piazza, il castello estense circondato dall’acqua ed il teatro. Tutto concentrato nel centro storico.
Le pietre e gli uomini. E le acque, quelle dei fiumi e quella del mare. Ferrara città che volta le spalle alle acque, immersa in una pianura. D’inverno provate a passeggiare per il centro della capitale degli Estensi quando è freddo e il traffico è avvolto dalla nebbia. La Cattedrale, il castello, le costruzioni fatate. Lì sarete per un attimo messer Ludovico Ariosto oppure il lunatico Torquato.
Bova di Marrara, stupendo, bellissimo borgo posto sotto l’argine destro del Po di Primaro, tra Marraro ed il confine meridionale del territorio comunale ferrarese. Molti edifici realizzati nel periodo del primo novecento. Interessante la Cappella della Madonna Immacolata ed il monumento ai caduti. L’economia del paese è gran parte basato sull’agricoltura e allevamento.
Penso sia una delle mie città preferite,da città delle biciclette quale è me la sono girata tutta in bicicletta,e credo di averla scoperta nel miglior modo possibile.Gli abitanti sono meravigliosi,la città è vivibilissima e poi ha nel suo cuore quel meraviglioso castello estense che trasuda storia.Al tutto si aggiungono i sapori meravigliosi dell’emilia che rendono tutto più tradizionale
La “Città delle biciclette”, Ferrara, patrimonio dell’Umanità, è davvero una città a misura d’unomo. Stupende le emergenze architettoniche frutto dell’illuminata Signoria degli Estensi che ne fecero, nel basso medioevo e soprattutto nel Rinascimento, la loro Capitale. Magico è passeggiare o biciclettare lungo le storiche vie del centro per godere dei particolari che ne fanno un vanto dell’archite
La città delle biciclette. E da questo si capisce la dimensione in cui si vive. Una città a misura d’uomo, vivibile e con un centro storico bellissimo, con il Castello Estense ottimamente tenuto, con intorno ancora l’acqua quasi come fosse li a difesa di un imponente costruzione che si vuole preservare dal passare degli anni. Cucina prelibata.
Bellissima città mi ha molto impressionato per i suoi colori (mattone) oltre che per le opera d’arte, si respira una bell’aria piacevole e poi la cucina è ottima
