I comuni italiani descritti da kicka75: Radda in Chianti, Firenze, Moena, San Gimignano, Empoli, Lucca, Livorno, etc..
Ai piedi del Pollino, occupa una posizione strategica tra la ionio e il tirreno, ciò ha fatto sì che nei secoli ricoprisse un ruolo molto importante per gli scambi commerciali.
Il suo castello è su uno sperone di roccia dalla quale si domina l’intera vallata e ciò garantiva un presidio totale su questi flussi.
Importante per tutta la Regione il Santuario della Madonna del Pettoruto.
E’ uno dei tanti comuni calabresi che ha ospitato i profughi albanesi in fuga durante l’occupazione Turca tra il 1300 e 1400. In questi paesi sono ancora forti queste origini, tanto che si parla l’albanese,oltre che all’italiano, le chiese sono greche-bizantine e molte donne si sposano ancora con l’abito tradizionale. Il centro di S. Caterina è caratterizzato da stretti vicoli acciottolati.
E’ un piccolo comune che si affaccia sulla valle dell’Esaro. In molti identificano in Malvito l’antica città magno-greca di Temesa, citata nell’Odissea per le sue miniere di rame. Fu sede episcopale, e ha goduto di un momento favorevole intorno all’anno 1000 grazie alla comunità di monaci greci i cui manoscritti sono conservati ancora oggi in Vaticano.
Caratteristici i suoi vicoli
Situato all’inizio della Valle del Serchio si trova lungo la Linea Gotica che separava l’esercito Alleato da quello nazifascista. E’ circondato da bellissimi boschi ricchi di itinerari percorribili sia a piedi che a cavallo ed è famoso il suo suggestivo Ponte del Diavolo.
Consiglio una visita per tutta la Garfagnana col caratteristico treno a diesel che consente diverse soste nei diversi Paesi
E’ la cittadina più grande della Val Badia e comprende anche la frazione di Colfosco. Corvara, circondata dal Sassongher e dal Gruppo Sella regala un paesaggio stupendo, e da qui partono diversi sentieri, da quelli più semplici di fondovalle a quelli sull’altopiano del Col Alt, dal quale si gode una vista a 360°, fino a quelli più impegnativi per il parco naturale Puez – Odle e per il Piz Boè.
Nota città universitaria Urbino colpisce per la sua ricca storia che si ritrova in ogni vicolo, in ogni palazzo, in ogni piazza. Bello attraversarla non solo camminando nelle sue strade principali, ma perdendosi tra i suoi innumerevoli vicoli, tra le sue scalinate per ritrovarsi poi nelle piazzette più piccole e nascoste. Bellissimo il paesaggio che si gode dalla sua fortezza.
Come il nome stesso dice, questa cittadina si trova lungo la strada del vino: circa 70 km di strade che attraversano ben 15 comuni altoatesini, tra vigneti e paesaggi mozzafiato. E’ davvero caratteristica, ha infatta una superficie di soli 2 km² ed il secondo comune più piccolo dell’Alto Adige.
Oltre alla piazza non vi è molto da vistiare, ma vale la pena una piccola sosta fotografica
Carrara, capoluogo di provincia insieme a Massa già dal 1859, grazie alla fusione di territori provenienti dal Granducato di Toscana e dal Ducato di Modena, è una cittadina incastonata tra la montagna delle Apuane ed uno splendido mare. Molto suggestiva una visita intorno alle cave di marmo che regala scenari fuori dal comune, merita una visita anche Colonnata famosa per il suo lardo.
Reggello è il luogo dove d’estate molti fiorentini vanno a ricercare un pò fresco, è infatti un comune che fa parte della Montagna Fiorentina e con le sue frazioni si estende su tutto il versante della montagna di Vallombrosa. Oltre alle numerose escursioni che si possono fare, alle passeggiate tra le varie frazioni, merita sicuramente una visita l’abbazia di Vallombrosa con la sua farmacia.
Comune di origine medioevale, si trova in piena valle del Metauro, la parte antica si trova lungo il pendio della collina, mentre la parte più moderna si sviluppa lungo gli argini del fiume. Di particolare interesse sono i vicoli del suo centro, ma quello che mi ha colpita particolarmente è l’argine del fiume, trasformato in un bellissimo giardino, a cui fa da cornice il verde intenso dell’acqua