Descrizioni personali di Bagnoregio: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Bagnoregio (Lazio, Provincia di Viterbo).
Fondata dagli Etruschi 2500 anni fa perchè ritenuta vantaggiosa la sua posizione fra i fiumi Rio Chiaro e Rio Torbido , ben presto si rivelò strutturalmente debole per fenomeni sismici e successivamente , per i disboscamenti attuati dai Romani , anche preda dell’erosione dei due fiumi.
Fino al terremoto del 1764 i due quartieri di Rotha (Bagnoregio) e Civita erano collegati da un lembo di terra.
Bagnoregio in provincia di Viterbo con la sua frazione Civita conoscita come il paese che muore, ogni tanto viene giù una frana, si trova su collinetta di tufo che si stà sgretolando.
Da visitare la chiesa di Sant’Agostino dell’Annunziata interessante per le sue forme romaniche, si possono vedere nell’interno dei dipinti di Taddeo di Bartolo.
Surreale ed indimenticabile.
La “città che muore” poggia su blocchi di tufo che si sgretolano facilmente originando i calanchi che caratterizzano il panorama.
Il paese si raggiunge tramite un ponte pedonale da cui si gode di una vista mozzafiato.
L’ attuale conformazione si deve ad un terremoto che nel 1695 creò il dirupo che ancor oggi divide Civita dalle contrade di Rota e Mercatello.
Se venite a Bagnoregio una visita d’obbligo è per la frazione di Civita un borgo medievale tra i piu belli del mondo situato su una rocca alla quale è possibile accedere tramite un lungo ponte. A causa del materiale argilloso su cui poggia, Cività è denominata “la città che muore”. Oltre allo splendido panorama consiglio una visita alla chiesa di S.Donato e alla cattedrale di S.Nicola.
Peccatoche la giornata non sia stata bellissima… Comunque Civita di Bagnoregio è stata stupenda nelle sue case in pietra, nei terrazzi caratteristici addobbadi di fiori, e nella vita turistica nelle piccole piazzette! Anche se moderno il ponte che la collega è caratteristico e unico: perlomeno la sottoscritta non aveva mai attraversato un ponte così alto nelle gite precedenti!
Civita di Bagnoregio, arroccata su uno sperone di tufo, lentamente muore… In tanti e da tutto il mondo vengono a renderle omaggio.Regina su una valle di spettacolare bellezza, aspetta i suoi sudditi che attraverso il ponte del tempo, passano dal presente al passato.
si trova nella provincia di viterbo e la sua attrazione principale è un paesino costruito interamente sul tufo e che si sta piano piano sgretolando, da qui il nome “civita, il paese che muore”.raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale conta pochissimi abitanti…
Bagnoregio deve la sua fama alla frazione Civita, unita alla cittadina da una passerella pedonale sospesa sul vuoto.
Civita, nota anche come la città che muore, è rimasta abbarbicata sulla rupe che lentamente frana a valle. Restano in piedi poche case che fanno capo ad un’unica piazza mentre i calanchi la circondano. La sua esistenza è dovuta alla tenacia di alcuni artisti
Le più antiche tracce della presenza umana nell’area di Civita appartengono ad epoche molto remote; testimonianze più consistenti su base archeologica ci portano direttamente al periodo etrusco grazie alla necropoli ritrovata nella rupe sottostante il belvedere di San Francesco Vecchio.
Civita di Bagnoregio fu costruita dagli Etruschi 2500 anni fa, il suo borgo medioevale e fra i più suggestivi che abbia mai visitato. Passeggiando per i vicoli e le piazzette del borgo sembra quasi di respirare l’aria di quei tempi! La valle dei Calanchi circostante poi è da togliere il fiato! Assolutamente da vedere e da innamorarsene!
