I comuni della Regione Liguria descritti dai turisti, da chi ci vive. Luoghi da scoprire, luoghi da raccontare con le proprie parole. Da Genova ai comuni più piccoli.
A 5 km da Chiavari ed andando verso l’interno, Carasco si apre dopo il torrente Lavagna. La piazza piccola fa proseguire la strada molto probabilmente verso un’altra valle o nella campagna circostante, mentre quella principale porta alla Valfontanabuona. Il ponte ottocentesco è nascosto dalle vegetazione limitrofa, ma dal centro di Carasco, raggiungerlo non è un problema.
Anche se non si affaccia sul mare, Torriglia, nel suo centro storico, da l’impressione si vedere il mare come un paesino ligure di costa. Le due chiese si specchiano l’una accanto all’altra con stili diversi e bellezze diverse, come la via principale che accoglie con enorme gusto quei buonissimi biscotti che si sciolgono in bocca!
Dalla Valfontanabuona è facile arrivare a Montebruno, e quando si passa l’antico ponte pedonale in pietra, sembra di aver valicato un passo di montagna, per poi visitare la chiesa-santuario, ed il paese ammassato e distaccato dal ponte. Poi se si visita la chiesa, si ci trova davanti ad un trionfo di pitture e fede.
La mia visita a Sanremo è avvenuta in maggio, ma di tanti anni fa, quando ho partecipato al Ballo delle Debuttanti, e il mio ricordo di una giornata grigia è quello del centro dove il Teatro Ariston ospita il Festival canoro ogni anni, il Casinò, affascinante ma costoso, ed un profumo di fiorinelle vetrine dei fiorai!
Taggia è più cittadina, con vie più ampie, spazi più grandi, piazze, chiese, e case più assomiglianti alla vita ligure, ma forse, quello che di ligure è un po’ meno usuale da trovare, è un ponte lungo e infinito, nel senso che, visto di profilo, il ponte non da l’idea di una fine, e anche attraversarlo, sembra quasi di non dover arrivare mai alla conclusione!
Una calda giornata d’agosto, è stata la cornice per visitare la fresca Pigna. Salendo in stradine in pietra incorniciate dalle alte case abbellite da fiori, siamo arrivati alla chiesa dedicata a San Michele che sovrasta il paese e lo guarda dall’alto. Oppure, per la pigrizia che a volte non ci fa apprezzare nulla, la vista dal suo ponte, guarda la solare Pigna del basso!
Dalle colline ed attraversando un passo di montagna, siamo arrivati a Badalucco, ma la visita è stata veloce ma fruttuosa. Perchè? Diciamo che il tramonto lo ha illuminato sui suoi ponti e sulla strada che lo taglia in due per far attraversare e transitare la vetture, ma tutto il centro storico è stata una piacevole passeggiata per i carruggetti liguri.
Scendendo da Rocchetta, il tour di quel giorno ha previsto la più affollata Dolceacqua, maestosa nel suo ponte che sembra collegarla direttamente al castello, incantevole nei carrugi che dalla chiesa si dipanavano lungo la cittadella, e poi, quel profumo di mare che…dalla costa arrivava, ma che era impossibile vedere.
Dal mare ligure, entrando nell’entroterra ed assaporando la bellezza di una campagna marina, si arriva in un paese in pietra arenaria probabilmente, racchiuso tra le colline e soleggiato, dall’incanto della tranquillità. Un pomeriggio d’agosto passato tra la bellezza di un luogo da favola.
piccolo borgo situato su una collina, belli i suoi vicoli
alquanti stretti e molto suggestivi.
data la posizione si puo ammirare un bellissimo panorama
della valle del magra A pochi km e bello da vedere il borgo di Nicola, un borgo antico , con angoli e vicoli suggestivi