Alla scoperta dei comuni della Provincia di Agrigento (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Agrigento ai comuni più piccoli.
Città presepe- Una festa popolare di rilievo siciliano.Il presepe vivente partendo dal centro città lungo un percorso che attraversa il centro storico e raggiunge la chiesetta della Pietà, ove viene allestita la Natività. Uno spettacolo unico arricchito dall’esibizione di artisti di strada, zampognari , ecc.
Naro, il paese sorge su un alto colle che domina una vasta area agrigentina. Roccaforte araba. Arroccato sulla sommità della collina si trova il castello a pianta quadrangolare del sec. XIII. Accanto le rovine del duomo. E’ pure interessante la Chiesa di Santa Caterina a tre navate oltre che la chiesa Madre costruita nel 1619. Splendida la facciata barocca della chiesa di San Francesco.
Il primo dei centri feudali siciliani ad essere elevato a Ducato, si dice che qui vi è uno dei più antichi culti documentabili di Santa Rosalia. Ricca si storia, tradizioni e cultura, Bivona è una città tutta da scoprire e da visitare con la viva curiosità di lasciarsi trasportare dalle sue magiche atmosfere. Nulla è da tralasciare, nemmeno la splendida natura nella quale è immersa!
Ancora conserva uno dei giacimenti di zolfo più ricco al mondo … un tempo le sue miniere davano lavoro a migliaia di persone tanto da favorirne un notevole incremento demografico. La vita di alcuni suoi abitanti emigranti è stata descritta di Federico Fellini “Il cammino della speranza”, che narra il viaggio di alcuni minatori favaresi in cerca di lavoro.
Situato in collina, su un pendio del vallone Garella con un paesaggio unico nel suo genere. Case realizzate sulla pietra, antichissima città sicana. Da visitare la Chiesa di San Rocco e la Chiesa Madre Sant’Antonio Abate. Il patrono del Comune è Sant’Antonio Abate che viene festeggiato il 17 gennaio di ogni anno.
Montallegro è un comunedi 2.556 abitanti in provincia di Agrigento.Anticamente il borgo sorgeva in alto, precisamente nel sito ove le rovine del vecchio abitato, in strategica posizione difensiva dalle incursioni barbaresche abbandonate nel XVII secolo. Oggi possono oggi essere raggiunte solo mediante una scala incavata nella roccia.
Il paese è ricco di sorprese e delizie.
Al porto, già di per sè interessante per la possibilità di acquistare pesce direttamente dai pescatori, c’è la migliore granatina di limone servita con immancabile brioche e una pasticceria un pò spartana ma con paste enormie squisite, oltrecchè uno dei piùsquisiti ristoranti di pesce.
In paese si deve scoprire il “cannolo estivo”, squisito.
Molti conosceranno questa cittadina per il suo carnevale, che è uno dei più belli d’Italia. Ma in qualunque periodo dell’anno questa località ha il suo fascino, per il suo suggestivo centro storico e per i tanti locali dove si ha l’opportunità di degustare tante pietanze a base di pesce. Infatti è proprio sulla pesca che si basa gran parte dell’economia di questo paese.
Menfi, cittadina modello dove il mare ha la bandiera blu della Legambiente, la classifica sulla qualità ambientale delle località turistiche costiere. La vigna e i vecchi uliveti, principale risorsa economica della zona, degradano con dolcezza verso una lunga spiaggia, per lunghi tratti riserva naturale, dove fioriscono ancora tra le dune e i bianchi gigli.
Un delizioso paese sito ad un altitudine di 600 mt slm. Molti sono i monumenti barocchi che si possono osservare nel centro storico ma la chicca è la Porta D’Oro, l’unica porta rimasta di sei che davano l’accesso alla città nel periodo medievale. Seguendo la strada si arriva al Castello di Naro, monumento nazionale del 1912: mozzafiato il panorama.