I comuni italiani descritti da fusillo: Bagno di Romagna, Merano, Aosta, Massa Marittima, Caserta, San Potito Sannitico, Castellabate, etc..
Per quanto è famosa, sembra quasi inutile descrivere Positano: è un borgo marinaro arrampicato sulla costa amalfitana, tutto stradine e scalette, la cui fisionomia non è stata stravolta dal turismo internazionale. E così le botteghe caratteristiche di abbigliamento, i negozi ed i ristoranti da jet-set non respingono il turista più normale, che può trovare i suoi spazi, i suoi alberghi, il suo mare
Un comune montano ricchissimo di storia, col suo tessuto urbano medievale intatto, le sue chiese, le sue stradine e piazzette. Questo è Scanno, che gode inoltre della vicinanza del lago omonimo, fruibile turisticamente con barche e pedalò, e del suggestivo borgo antico di Frattura, abbandonato dopo un terremoto ed ora in parte riabitato, Scanno è dotata inoltre di ottimi alberghi e ristoranti.
Che Amalfi sia una nobilissima cittadina, che qualche secolo fa è stata una delle 4 Repubbliche Marinare, appare subito chiaro non appena si lascia la litoranea e si entra nella piazza del duomo, con la splendida cattedrale di S.Andrea. Un colpo d’occhio incredibile,e il fascino continua anche addentrandosi nei vicoli e lungo la Valle dei Mulini. L’artigianato e i prodotti tipici fanno il resto.
Un piccolo gioiello altoatesino, strade ed edifici curati, bovindi, decorazioni, piazzette, fontanelle e soprattutto la salita al Monastero di Sabiona, che purifica il corpo e apre la mente: questa è Chiusa.
E’ raro trovare un piccolo centro urbano che riunisca, come Ravello, bellezze naturali, edifici storici eleganti, e un’offerta culturale di livello mondiale. Le splendide Villa Rufolo e Villa Cimbrone, con i loro panorami spettacolari, sono sedi di manifestazioni e concerti che attraggono pubblico da tutto il mondo. E poi c’è l’Auditorium, avveniristico, e l’artigianato della ceramica.
E’ faticoso entrare ad Anghiari, si sale sempre, e con bella pendenza, ma il fascino delle stradine medievali e dei palazzi antichi, le botteghe artigiane e la tranquillità vivace del borgo renderanno felici i visitatori, senza contare il museo di Palazzo Taglieschi.
Si entra varcando un arco ed è come fare un salto indietro nel tempo, fino al Medioevo: si sale e si incontra la chiesa di S.Michele Arcangelo, il Palazzo del Podestà, strade e piazze minuscole, mattoni rossi. Panicale è Umbria, come altri borghi più famosi e frequentati.
Il borgo medievale di Pietramelara è un trionfo della pietra, che riveste le pareti esterne delle case e, liscia e lucida, pavimenta le stradine e le erte scalinate per cui ci si inerpica nel borgo. Si esce veramente dal mondo percorrendo questo abitato antico, dove si incontrano altari, stemmi, piazzette microscopiche; il tutto fa sì che la fisionomia del piccolo centro sia mantenuta nel tempo.
Camminare per le eleganti strade di Faenza, come Viale Mazzini coi suoi palazzi aristocratici, ti fa respirare la storia viva di questa città. Ma la presenza della ceramica, nelle decorazioni esterne dei palazzi, nelle botteghe artigiane, nelle sculture in strada, è quella che colpisce di più, naturalmente dopo la visita al Museo della Ceramica che ospita opere dal 300 a Picasso: eccezionale!
Brisighella è un piccolo borgo dalla fisionomia ben mantenuta; la caratteristica più particolare però la si trova fuori dalla cerchia urbana, e sono i tre edifici che sorgono sulla cuspide di altrettanti spuntoni di roccia. Si tratta della Rocca, della Torre dell’Orologio e del santuario mariano; è bello raggiungerli a piedi e dalle cime contemplare il paesaggio sottostante