I comuni italiani descritti da daniela1946: Carrara, Chiavari, Chiusi, Castelnuovo Magra, Sarzana, Ferrara, Rezzoaglio, etc..
Località famosa per la Giostra della Quintana, rievocazione di una gara di origini seicentesche, che si svolge a settembre. Da vedere il Duomo con un magnifico portale duecentesco ed elementi costruttivi che vanno dal romanico al neoclassico. Inoltre Palazzo Trinci, compreso tra p.za della repubblica e p.za del grano, gli affreschi del Perugino nell’Oratorio della Nunziatella
Se vi trovate sulla sponda opposta del Trasimeno la sera vedrete chiaramente stagliarsi il promontorio su cui sorge Castiglione del Lago sormontato dal castello del Leone. Nel centro storico, oltre al castello, da vedere il Palazzo della Corgna, signori del lago tra il cinquecento e il seicento. Piacevole una passeggiata sul lungolago e nei dintorni coltivati a ulivi e vigneti
Adagiato sulle prime pendici dell’Appennino parmense, su tutto svetta il campanile della chiesetta in grigia pietra. Struggente una lapide, che risale al 1883, posta sulla facciata dai genitori che persero il figlio di pochi anni. Nel percorso delle Corti dei Monti interessante l’ardito e aguzzo ponte di Lugagnano risalente al XVII sec.
Uno scrigno pieno di cose preziose, questa è Lucca! Iniziate con una passeggiata sopra le mura e avrete una piacevole visione d’insieme. Da non perdere la piazza dell’Anfiteatro, il Duomo di S.Martino e le piazze limitrofe, p.za S. Michele, la torre dell’Orologio e la torre Guinigi. Dopo una scorpacciata di arte uno “struscio” sulla via Fillungo non può mancare.
La forma ellittica e compatta di Nicola, borgo a presidio della bassa Lunigiana, conserva intatti i caratteri di impianto focalizzato intorno al polo emergente della chiesa. Dalla piazzetta del Pianello ci si inerpica su per la sassosa via che porta alla Chiesa situata in fondo ad una piazzetta anch’essa in salita. Vi sembrerà di essere tornati indietro nel tempo.
La prima delle 5 terre provenendo da La Spezia. Con una comoda strada è raggiungibile in auto, ma da primavera all’autunno potreste trovare difficoltà di parcheggio. Il modo migliore per raggiungerla è utilizzare il treno, in alternativa il battello con cui potrete proseguire la visita nelle restanti borgate delle 5 Terre. Se siete abili nuotatori una scogliera a picco sul mare vi attende
Vista dal mare la grande insenatura del Golfo di La Spezia si annunzia, già da lontano, con la maestosa catena delle Alpi Apuane che le fanno da sfondo. La città, sorta sulle vestigia di un piccolo borgo marinaro, è di recente trasformazione e ciò si può notare nello stile architettonico dei palazzi. Al fondo della passeggiata Morin i battelli per gite a Portovenere, Palmaria e 5 Terre
La frazione di Ramello è raggiungibile in auto percorrendo la via Aurelia e attraversando il Vara sul ponte sospeso che consente il passaggio di auto a senso unico alternato. Nella bella stagione il luogo è meta di parecchi gitanti perchè il fiume in quell’ansa ha formato delle vere e proprie spiagge dove prendere il sole e all’occorrenza bagnarsi.
Ubicata tra la collina e il Po, la città ha sempre costituito un sito protetto e fortificato a difesa del porto e del passaggio sul fiume lungo la direzione della strada che congiungeva Genova con Vercelli. La visita ha inizio dal Castello dei Paleologi, la chiesa di S. Caterina, il barocco palazzo Grisella all’angolo di V.Garibaldi, il Teatro dei Nobili e l’adiacente palazzo Sacchi Nemours.
La città sorge lungo la linea di demarcazione della pianura con la collina. La scelta del luogo, allo sbocco del Brenta ed ai piedi del Monte Grappa offre simultaneamente il controllo sulla campagna, sul fiume e sulle maggiori direttrici di traffico. Consiglio di salire al nucleo originario, il Castello, e da qui percorrere la raggiera di strade che scendono al piano lungo le quali si è formata