I comuni italiani descritti da daniela1946: Carrara, Chiavari, Chiusi, Castelnuovo Magra, Sarzana, Ferrara, Rezzoaglio, etc..
Tanti anni fa da ragazzi Livorno significava andare al mercato americano dove con quattro lire in tasca potevamo comprare gli orologi, non dico da sub, ma che tenevano l’acqua a fare il bagno. Persino le madri ce ne commissionavano l’acquisto, felici dopo di poter lavare i piatti senza rovinare l’orologino buono. E poi le scingomme originali(chewing gum) volete mettere!
La città dell’automobile dove i torinesi chiamano “mamma Fiat” l’azienda che ha dato per decenni lavoro non solo ai locali ma anche anche a tanti emigrati dal sud. Oggi la crisi ha investito non solo la Fiat ma anche tutte le aziende collegate per cui Torino da città industriale ha dovuto reinventarsi. In questo restyling si è inserito anche il turismo, inesistente fino a pochi anni fa.
In località collinare fronte mare gode di un’ottima vista e di un clima mite tanto che la zona circostante si chiama le colline del sole. In zona viene coltivato e prodotto un buon vino denominato Colli di Luni. Nella pianura, a circa metà strada tra collina e mare da visitare, il Museo Archeologico di Luni e un bellissimo Anfiteatro
Di rilevante il Duomo (S. Secondiano) e isolata rispetto ad esso la torre campanaria risalente al XII sec. Sempre sulla via Porsenna il Museo Nazionale Etrusco. Nella piazza XX Settembre, chiamata il Campo, sorse l’antico Palazzo dei Podestà, dei Capitani di Giustizia e poi Comunale completamente trasformato dai rifacimenti ottocenteschi. Di fronte il Palazzo della Fraternita di S. Maria.
La struttura urbana di Piazzola rivela chiaramente l’influenza esercitata dalla presenza della principesca villa Simes-Contarini sullo sviluppo del centro abitato, il quale sembra aver subito da sempre questa subordinazione. Il corpo centrale della villa palladiana risale al 1546 mentre le ali esterne e il parco sono secenteschi. Interessanti all’interno la Biblioteca e la Pinacoteca.
Montagnana ci offre ancora intatta l’immagine del suo patrimonio difensivo, forse tra i meglio conservati d’Europa, arricchito da 24 torri esagonali, cammino di ronda, fossato e porte fortificate. All’interno delle mura il nucleo monumentale è costituito dalla bella piazza del Duomo, con numerosi antichi palazzi e case porticate, da cui si dipartono le vie principali in elegante armonia
Situata sulla sponda del fiume Trebbia in una zona ricca di insediamenti fin dal neolitico. La sua storia è legata, sin dal 614, al cenobita Colombano che riceve in dono dal longobardo Agilulfo il territorio dove sorgerà l’abitato e l’Abbazia. Bobbio controlla così la via del sale da Piacenza a Genova.Da vedere il Ponte Vecchio a 11 arcate, il Duomo del XI sec, il Castello Malaspina-Dal Verme
Entrando dall’augustea Porta Consolare ci si immette nelle strette vie che portano alla sommità sovente intersecate da viuzze che nella stagione primaverile-estiva sono un tripudio di piante e fiori. Da vedere gli affreschi nella Cappella Tega e quelli del Pinturicchio nella Cappella Baglioni. Consigliabile uscire dalla Porta Venere a tre fornici, affiancata dalle dodecagone Torri di Properzio
In origine si chiamava Castel Sant’Angelo dal nome della fortificazione. Notevole la facciata con alto frontone del Palazzo Sansoni-Trombetta, oggi sede del Municipio. Salendo il doppio scalone si ammira la Sala Grande con un ciclo di affreschi e il soffitto a cassettoni. Nei dintorni si può visitare la Pieve romanica di Remole, il mulino a vento di Monterifrassine recentemente restaurato
Che dire di Riccione? che forse non avrà alcunchè di culturalmente elevato, ma certamente offre svago e relax per tutte le età. La lunga costa sabbiosa consente una balneazione sicura anche per i bambini piu’ piccoli. Il parco acquatico un divertimento per quasi tutte le età. La sera lungo la via Dante e Viale Ceccarini si svolge il cosiddetto animato struscio.