Archivio di Luglio 2009

Mappa Poggio a Caiano
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Poggio a Caiano descritta da albatros

Sorto intorno a Villa Ambra, “mei Laurentis amor” come scrisse il Poliziano in onore del Magnifico, che non riuscì a vederla compiuta, il borgo industrioso e tranquillo si è nei secoli trasformato in una cittadina di ca 10.000 abitanti. Può vantarsi di possedere l’unico Museo europeo della Natura Morta e di aver dato natali ed accoglienza a famosi personaggi, quali Filippo Mazzei e Ardengo Soffici

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Mappa Portici
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Portici descritta da Ginoportici

La Napoli-Portici fu la prima linea ferroviaria costruita in Italia inaugurata il 3 ottobre 1839. E’ possibile visitare il museo nazionale ferroviario di Pietrarsa in quello che “vanta” il primato di comune a più alta densità di popolazione d’Europa.

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Mappa Montale
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Montale descritta da Isabella1

Situato nella valle dell’Ombrone ai piedi degli Appennini confina ad est con il comune di Montemurlo, a sud con il comune di Agliana, a ovest con il comune di Pistoia e a nord con il comune di Cantagallo. Il corso d’acqua più importante è il torrente Agna che segna il confine con Montemurlo e tra le province di Pistoia e Prato. Il suo territorio è pianeggiante, collinare e di media montagna.

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Mappa Vernio
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Vernio descritta da Isabella1

Vernio sorge nella valle del Bisenzio, nei pressi dell’Appennino Tosco-Emiliano.
L’economia locale si basa prevalentemente sulla produzione cerealicola, sulla pastorizia, sull’ industria tessile e sul turismo, potendo contare sia sulla bellezza dei luoghi che sulla presenza di numerose e qualificate strutture alberghiere.
Il nome della località deriva probabilmente dal nome latino “Vernius”.

Toscana > Prato > Vernio (2)
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Mappa Montemurlo
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Montemurlo descritta da Isabella1

Il comune di Montemurlo si trova a metà strada tra Prato e Pistoia, si estende per circa 30,66 km². È posto ai margini tra l’appennino tosco-emiliano e la piana metropolitana Firenze-Prato-Pistoia.
Il punto più alto del comune è la cima del monte Le Cavallaie (976 metri). L’altitudine minima è di 43 metri, in corrispondenza della confluenza tra i fiumi Agna e Bure, in locaità Oste.

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Mappa Trivento
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Trivento descritta da Prolocotrivento

Trivento fu città sannita. La parte pianeggiante di Trivento é collegata all’altra da una gradinata in pietra locale che porta ad una piazzetta da cui dopo breve scalinata, si dipartono due rampe in salita che giungono alla sommità del colle ove trovasi la Cattedrale. Lo schema urbanistico di questo nucleo antico è tipico dei centri medioevali. Tutte le costruzioni antiche sono in pietra.

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Mappa Moneglia
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Moneglia descritta da mcoffano

Il mare della Liguria e l’appennino con i suoi boschi sono a portata di mano in questo paese delizioso: ottimi bagni ed ottime passeggiate!
Raggiungibile in auto tramite gallerie a senso unico alternato governato da un semaforo, riesce a sopravvivere all’assalto estivo dei vacanzieri di passaggio.
Il comune ha recentemente ristrutturato la passeggiata centrale che e’ diventata bellissima

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Mappa Locri
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Locri descritta da albatros

Se ci si lascia alle spalle la mediocrità della città nuova (a parte il lungomare e alcuni palazzi tra cui quello comunale) e la cronaca nera quotidiana, e ci si inoltra nel suo passato, si scopre il cuore antico di questa magnifica, eccelsa città magnogreca.
Da visitare assolutamente il Museo Archeologico e gli scavi.
Da non perdere, se ci si capita, gli spettacoli estivi presso il teatro greco

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Mappa Prato
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Prato descritta da albatros

E’ una città che sta cercando pian piano di liberarsi dal clichè della “città dei telai” e di reinventarsi per sopravvivere alla crisi…Può capitare così di scoprire che ha un centro storico ricco di tesori e una strano fascino, fatto di attrazione/repulsione per il suo peccato originale di aver mescolato senza criterio antico e moderno.
Una città da vedere, comunque sia.

Toscana > Prato > Prato (23)
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Mappa Firenze
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Firenze descritta da albatros

La Firenze di un tempo la si respira solo di mattina presto, meglio se d’inverno o in primavera, quando ancora le masse dei turisti dormono negli hotel e solo qualche bar ha iniziato a diffondere il profumo del caffè. Ci si trova così a camminare per le strade deserte del centro, dove anche l’ombra sembra avere una qualche consistenza, che sa di umidità e di esistenze immemori trascorse.

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