Descrizioni personali di Perugia: le esperienze di chi l'ha visitata come turista o che la vive giorno per giorno, punti di vista diversi per conoscere meglio Perugia (Umbria, Provincia di Perugia).
la forma della città è unica un trifoglio che racchiude sul colle la città alta che fù acropoli etrusca e romana.Piazza IV Novembre è il cuore della città e ha nel centro la duecentesca Fontana Maggiore
La città di Perugia, capoluogo dell’Umbria, ha una storia millenaria. Era infatti una potente città etrusca, che possedeva 7 porte, come le monumentali porte Pulchra o d’Augusto (oggi chiamato arco etrusco). L’acropoli costituisce uno stupendo insieme di arte e architettura: stupende piazze, palazzi, stradine e vicoli medievali, Perugia è un gioiello tutta da visitare arrivandoci in minimetrò
Bella cittadina posta su di un colle,molto accogliente,bellissimo il corso del centro storico,facile da raggiungere dai parcheggi sottostanti con le scale mobili che attraversano vicoli storici.In conclusione una cittadina che per chi ci passa nelle vicinanza è da vedere
Una città da “scalare” ricca di stupendi palazzi, chiese e fontane. Una città da scoprire anche nella sua parte nascosta e sotterranea. Ogni angolo è storia e per il visitatore c’è sempre una sorpresa e una meraviglia che ti tiene con il fiato sospeso. Assolutamente da visitare.
Capoluogo della Regione dell’Umbria e dell’omonima provincia fu una delle 12 lucumonie (città) degli Etruschi, di cui conserva l’arco. Ricostruita dall’imperatore Augusto col nome di Augusta Perusia, fu libero comune nel Medio Evo e poi inclusa nello Stato della Chiesa.
Nel cuore del ricco e stupendo centro storico è la Piazza IV Novembre con la Fontana Maggiore, il Pal. dei Priori ed il Duomo.
Sorge su un’altura nella valle del Tevere.
Le sue strade, i suoi vicoli, le sue scale, le porte, le piazze, le chiese testimoniano il suo ruolo di grande centro d’arte e culturale, oggi come nell’antichità.
Magnifica e maestosa la Porta Etrusca e bella e monumentale la Fontana Maggiore.
Importante la sua Università (anche degli stranieri) e l’industria dolciaria della Perugina.
Intra Tupino e l’acqua che discende | del colle eletto dal beato Ubaldo, | fertile costa d’alto monte pende, | onde Perugia sente freddo e caldo | da Porta Sole; e di retro le piange | per grave giogo Nocera con Gualdo. (Dante Alighieri, Paradiso, canto XI)
Quello che mi ha conquistato fin dal mio primo soggiorno è stato il suo silenzio elegante ed operoso. Da piazza Italia a piazza IV novembre passando per corso Vannucci sembra di passeggiare sul velluto. Di fronte alla Fontana Maggiore c’è un ristorante dove si mangia divinamente, perchè il proprietario di origini calabresi, unisce i sapori della cucina umbra con quelli della tradizione meridionale
