Alla scoperta dei comuni della Provincia di Viterbo (Lazio) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Viterbo ai comuni più piccoli.
Bellissimo centro nel cuore della Tuscia Viterbese ricco di storia e con un centro storico di origine mediovale che rispecchia tutto lo splendore di questa terra con le sue viuzze ed i suoi odori. Da non dimenticare il bellissimo carnevale che durante il periodo trasforma gli abitanti in attori superbi e spensierati allineati ai bellissimi carri allegorici.
Non bastano poche righe per poter descrivere la bellezza della Capitale della Tuscia, citta’ superba e ricchissima di storia con i suoi innumerevoli monumenti e un quartiere medievale affascinante da vivere intensamente come la calma dei suoi abitanti ed al sapore e profumi dei piatti viterbesi ricchi di cacciagione e di salumi dal sapore indimenticabile.
Percorrendo la SS 2 Bis che da Roma porta a Viterbo si incontra questa ridente cittadina creata sicuramente come sobborgo periferico della Capitale le cui origini sono non molto lontane, la caratteristica principale e la tranquillita’ che si incontra passeggiando per le stradine dove non si puo’ fare a meno di sentire parlare un miscuglio di lingue provenienti dai propri abitanti varie origini
E’ un piccolo centro della provincia viterbese che deve la sua notorietà, più che per i suoi caratteristici scorci, ad una manifestazione che l’ha reso famoso in ambito locale.
Il suo presepe vivente non è secondo ad altri ben più noti e dopo il trasferimento della rappresentazione in una nuova sede più pittoresca ha avuto maggior impulso e attrae moltissimi spettatori dalle località vicine.
A cavallo della famosa Via Francigena, sede di numerosi avvenimenti nel corso degli anni, alla biforcazione tra la Cassia e la Cassia Cimina, Monterosi appare come un piccolo paese apparentemenmte di poche pretesema con una ricchezza rappresentate dalle acque del suo lago, piccolo nelle dimensioni ma di caratteristiche importanti per l’ambiente naturale che lo circonda .
Unan località la cui notorietà resta soprattutto in ambito locale ma che affascina con le rovine dell’anticacittà romana di Faleri Novii sparse nella campagna, andando in direzione di Civita Castellana Qua e là trovi antiche mura che fanno da sfondo a campi coltivati e la Chiesa di S. Maria in Falerii , attualmente visitabile solo in alcune particolari occasioni. Assolutamente da non perdere!
Il fiume Fiora nel parco naturalistico archeologico della “citta”di Vulci dopo un lungo giro si getta nel laghetto del” Pellicone ”
dove per la sua bellezza numerosi registi hanno ambientato i loro film… da ricordare in particolare il film…. ” non ci resta che piangere ” 1984 con Benigni e Troisi.
Da visitare la “Citta’di Vulci” interessante e bella.
Nepi è un antico comune in provincia di Viterbo noto sia per la sua acqua che per il centro storico.
Ad accogliere i visitatori sono le grandi mura con fossato perfettamente conservate e le arcate dell’acquedotto. Appena entrati ci sono i resti del castello che difendeva il retrostante borgo costruito su un colle tufaceo circondato dal verde che offre molte possibilità di escursioni.
Antica cittadina in provincia di Viterbo, in amena posizione sul lago omonimo. E’ di origine etrusca e fu a lungo in lotta con Roma. Molto famosa è la chiesa di Santa Cristina con facciata del rinacimento. Di notevole importanza è il castello del secolo XII a pianta quadrangolare.
Nepi, con le pietre medievali delle mura che si assommano alle etrusche, si allunga a spina di pesce su un erto sperone di tufo. Si possono visitare: la Rocca (chiusa per restauri), il Duomo, conserva della costruzione romanica sec.XII, il portico a tre archi e il Palazzo Comunale con la sua piazza dove sono state girate alcune scene della fiction “Le tre rose di Eva”.