Alla scoperta dei comuni della Provincia di Viterbo (Lazio) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Viterbo ai comuni più piccoli.
Fondata dagli Etruschi 2500 anni fa perchè ritenuta vantaggiosa la sua posizione fra i fiumi Rio Chiaro e Rio Torbido , ben presto si rivelò strutturalmente debole per fenomeni sismici e successivamente , per i disboscamenti attuati dai Romani , anche preda dell’erosione dei due fiumi.
Fino al terremoto del 1764 i due quartieri di Rotha (Bagnoregio) e Civita erano collegati da un lembo di terra.
Bagnoregio in provincia di Viterbo con la sua frazione Civita conoscita come il paese che muore, ogni tanto viene giù una frana, si trova su collinetta di tufo che si stà sgretolando.
Da visitare la chiesa di Sant’Agostino dell’Annunziata interessante per le sue forme romaniche, si possono vedere nell’interno dei dipinti di Taddeo di Bartolo.
Questa Cittadina sorprende per la presenza dei vari periodi della storia, dalla sua Necropoli Etrusca al suo Anfiteatro scavato nel tufo, suggestivo il Mitreo d’epoca romana successivamente trasformato in Chiesa dedicata alla Madonna del Parto.
La sua importanza scaturisce nel 728 dalla donazione del Re Longobardo Liutprando di Sutri a Gregorio II, dando così inizio al Potere Temporale dei Papi
Capranica si trova in provincia di Viterbo, un paese che si trova tra i boschi dei monti Cimini dalla parte meridionale, poco distante si trova il lago di Vico con la sua tranquillità.
Anche da queste parti si trovano insediamenti etruschi e romani.
Sulla strada principale si trova il Santuario della Madonna del Piano del XVI sec. da visitare gli interni ci sono affreschi di pregevole fattura.
gallese è un Comune del Lazio. E’ situato su di una collina di tufo limitata per tre lati da pareti ripidissime, scavate da due corsi d’acqua che confluiscono nel Fosso di Rustica, affluente del Tevere. Sovrasta il paese il Palazzo Ducale, la cui Rocca fu restaurata e cinta di mura dal Antonio da Sangallo.
Molto probabilmente Acquapendente è nata su di un centro etrusco e poi romano.
I Longobardi invasero e distrussero tutta la città.
Una visita va fatta alla torre dell’orologio del Barbarossa, per non parlare della torre Alfina un piccolo borgo poco distante.
Non dimentichiamoci di far visita alla Cattedrale del Santo Sepolcro.
Surreale ed indimenticabile.
La “città che muore” poggia su blocchi di tufo che si sgretolano facilmente originando i calanchi che caratterizzano il panorama.
Il paese si raggiunge tramite un ponte pedonale da cui si gode di una vista mozzafiato.
L’ attuale conformazione si deve ad un terremoto che nel 1695 creò il dirupo che ancor oggi divide Civita dalle contrade di Rota e Mercatello.
Se venite a Bagnoregio una visita d’obbligo è per la frazione di Civita un borgo medievale tra i piu belli del mondo situato su una rocca alla quale è possibile accedere tramite un lungo ponte. A causa del materiale argilloso su cui poggia, Cività è denominata “la città che muore”. Oltre allo splendido panorama consiglio una visita alla chiesa di S.Donato e alla cattedrale di S.Nicola.
comune di 64.000 abitanti, capoluogo della omonima provincia situata nella parte nord del lazio. Situata alle pendici dei monti cimini ha un bellissimo centro storico medievale, cinto da mura e al quale si accede mediante delle porte. Viterbo è chiamata la cittàdei Papi perchè per circa 24 anni è stata la residenza dei Papi.
Nella Tuscia Viterbese,sulla statale che collega il litorale a Viterbo si passa in questo tranquillo centro sicuramente di origine contadina e che racchiude in se tutte le caratteristiche dei comuni di questa provincia con i castagni che la fanno da padrone ed i sapori e gli odori tipici dei salumi e del buon vino arricchiscono l’animo degli abitanti.