Alla scoperta dei comuni della Provincia di Potenza (Basilicata) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Potenza ai comuni più piccoli.
Nella parte bassa, fuori dal centro storico, il Convento di S.Antonio è da vedere per gli affreschi, il chiostro ed il recente, piccolo, museo. Il centro storico, posto su un colle, tra vicoli e scalinate, è immerso in un silenzio impressionante. Dal lato aperto della piccola piazza un bel panorama sulla valle sottostante.
E’ in posizione panoramica sul torrente Pergola. Roccaforte longobarda e normanna conserva un nucleo medioevale danneggiato da vari terremoti: attualmente è in restauro il bellissimo castello Caracciolo. Fu patria di Mario Pagano, eroe della rivoluzione del 1799, cui è dedicato un monumento in largo Municipio, dove si affaccia anche l’ex convento dell’Annunziata, ora municpio con l’annessa chiesa.
Un tempo roccaforte gotica e longobarda, è ora un apprezzato centro di villeggiatura per la bellezza del paesaggio, ma anche per le acque saline solfuree e per gli ottimi salumi che si producono. Il nucleo antico è pittoresco: la parrocchiale di S.Anselmo, conserva murata nel campanile romanico una stele funeraria romana; il convento dei Cappuccini vanta una biblioteca del XVIII secolo.
Antichissimo insediamento sannita, è costruito su uno sperone panoramico; fu roccaforte longobarda. La torre e i ruderi del castello del XV secolo sono inglobati nel tessuto urbano. Da visitare i resti della Badia benedettina di S.Tommaso del Cerrutolo, attiva tra il XII e il XIV secolo.
Situato su un dosso presso il monte Carmine, di antiche origini il paese ha avuto sempre uno spirito libertario: da qui parti il moto repubblicano del gennaio 1799. Fra i monumenti da visitare la chiesa di Santa Maria degli Angeli, con facciata tardobarocca e altari intarsiati. E’ tradizionale l’artigianato del legno e la tessitura
dei tappeti.
E’ un centro di villeggiatura, sui contrafforti del monte Santa Croce con case policrome disposte intorno al turrito castello Aragonese. In paese ha sede l’Istituto Zootecnico per la Lucania che intende valorizzare l’allevamento del bestiame. Da visitare la chiesetta della Madonna delle Grazie che custodisce un polittico del XVI secolo.
Il verde e la natura a Maratea la fanno da padrone. Un mare splendido e un verde rigoglioso rivestono di colori stupendi un paesino meraviglioso, gioiello incontrastato nella provincia potentina. D’estate Maratea si riempie di turisti che affollano il bellissimo centro storico, tenuto e conservato come sempre si dovrebbe e visitano il famosissimo Cristo da cui si gode di un panorama mozzafiato
Abbarbicato ai piedi delle caratteristiche rocce delle Dolomiti lucane, caratterizzato dalle strette stradine in salita, specie quelle tortusosamente ricavate tra una roccia e l’altra, è raggiunta da una sola strada che lì termina, ma è unito alla dirimpettaia Castelmezzano dal “Volo dell’Angelo” moderna espressione di sport estremo. E’ presente un albergo diffuso, cioè sparso tra le case paesane.
Di Nemoli ho visto solo la splendida frazione del Lago Sirino. E’ un piccolo lago di forma quasi circolare circondato da poche abitazioni e tanto verde. Se si cerca un luogo di una serena quiete, questo posto invoglia a rimanervi a lungo.
Unico comune lucano affacciato sul tirreno, si alluga per 30 km di costa tra Campania e Calabria, tra scogliere a precipizio, e spiaggette ghiaiose che si tuffano in un mare limpido. Il paese è piccolo, con un delizioso centro fatto di stretti vicoli. Il paese è dominato dall’alto del Monte S.Biagio da una statua di Cristo, la seconde dopo quella di Rio, da cui si gode un panorama mozzafiato.