Alla scoperta dei comuni della Provincia di Messina (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Messina ai comuni più piccoli.
Una parte antica e una parte nuova,la quale ha ceduto a una frana quasi dimezzando la popolazione che li vi era tornata dopo l’emigrazione.Si vive di pastorizia e artigianato,rilevante l’allevamento equina coi cavalli sanfratellani DOC.Il dialetto risente di dominazioni francesi e forse arabe,uno dei piu’ criptici siciliani!
Il parco museo Jalari,si trova sui monti peloritani,,si estende per 35 ettari. Il nome Jalari,nome arabo significa “pietra luccicante” la stessa pietra che è stata utilizzata per la sua costruzione. Nel suo interno ci sono percorsi che portano alla scoperta della propia identità. Molto suggestivo con le sue grandi pietre scolpite in modo magistrale.
Trovasi fra i monti Peloritani e la costa del mar Tirreno ad un’altezza di metri 6 sul livello del mare. Nella parte superiore si può ammirare il castello medievale mentre, gran parte del territorio costeggia la costa tirrenica. Il centro principale di Venetico Marina, sorge sulla costa dove si può passeggiare nel lungomare pieno di palme ed ammirare la bellissima spiaggia con un mare azzurro.
Un piccolo centro situato in collina a 430 metri sul livello del mare. Incastonato fra i Nebrodi e la costa tirrenica, un panorama paesaggistico e naturalistico. Si possono ammirare colline piene di alberi e gran parte della vallata. Interessante da vedere il museo della moda Siciliana, con costumi tradizionali e la sagra del mirto che si svolge annualmente nella prima settimana di agosto.
Un paese di circa 3.000 abitanti situato a 3 metri sul livello del mare in zona quasi pianeggiante. Il territorio è stato colpito da calamità naturali, quali alluvioni, causate da rottura degli argini del fiume Elicona ed infine nell’alluvione del 2008 a causa dallo straripamento del torrente Felice. Nel territorio esistono i laghetti di Marinello, un bel Parco dei Nebrodi, con rovine di Tindari.
Nella frazione di Sciglio si festeggia ad agosto la Sagra del “Verdello”, per la riscoperta e la valorizzazione dei prodotti locali. Nel territorio si trasforma il verdello in prodotti finiti. Il suo territorio è quasi al livello del mare. Da visitare è il Santuario di Sant’Antonio da Padova, patrono della città, che viene festeggiato il 13 giugno. Bella l’antica Torre Ficara realizzata nel XI sec
Caratteristico il Carnevale filippese, nella frazione di Cattafi, con numerosi carri e maschere. Si assiste alla maschera degli “scacciuni “, che ricordano gli abitanti del ‘500 che riuscirono a scacciare pirati saraceni. Oggi è divenuta meta turistica. La festa più sentita e più importante è quella della Madonna del Carmelo, patrona della città, che viene festeggiata il 16 luglio di ogni anno.
Una città famosa per la produzione di vino perché esistono nel territorio grandi quantità di vigneti. Interessante da vedere, la seconda domenica di agosto, la festa di Maria S.S. di Trapani, nella frazione di Tonnarella, la statua della Madonna viene portata a mare sulle barche dei pescatori locali. La frazione oggi è a vocazione turistica, perché molti turisti la frequentano nel periodo estivo.
Per la festa di San Sebastiano i devoti , la settimana prima ed esattamente la domenica, si preparano per la Sagra dell’Alloro. In precedenza tagliano nodosi rami di alloro o agrifoglio, poi scorticato il tronco con appeso un fiocco rosso, lo depositano davanti al Palazzo Municipale e creano un bosco. Ricordano così il bosco di alloro sacro dove San Sebastiano era legato nudo ad un albero.
Splendida e ricca di arte. Viene definita Città d’Arte. Molto bella ed interessante la Chiesa Maria SS. Assunta, denominata Chiesa Madre e Parrocchia. Venne ricostruita nel 1493 dopo un incendio che la distrusse. Il palazzo Cagnone del secolo XVI, residenza della famiglia nobiliare Cagnone. Oggi Museo archeologico ed etnoantropologico, biblioteca comunale e annessa area demaniale ed antiquarium.