Alla scoperta dei comuni della Provincia di Caltanissetta (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Caltanissetta ai comuni più piccoli.
Paesino del Vallone della provincia di (CL), vive di agricoltura e pastorizia.
Da visitare il Museo delle Solfare dove al suo interno vi sono oltre ei reperti, dei plastici raffiguranti i minatori, anche Bambini nudi che lavorano in miniera anche 18 ore al giorno per estrarre lo zolfo.
L’Osservatorio Astronomico sul monte dell’acquedotto.
Gela e il paese più grande della provincia di (CL).
Molto caratteristica poichè si trova sul mare, vi sono molti monumenti, pecca soltanto per il Petrolchimico ENI “Raffineria” causando il più alto tasso di incidenza delle malformazioni neonatali nella Provincia.
Mazzarino è considerata Città d’arte per lo stile Barocco dei suoi monumenti.
Molto caratteristiche sono le sue Chiese da visitare e il Castello detto “Lu Cannuni”.
Particolare da visitare in contrada “Albanella” si trova una tenuta antica, sede oggi della forestale.
Sutera è un paese molto antico costituito da stradine strettissime, sorge ai piedi del monte San Paolino dove si trova il Santuario.
Caratteristico è il Natale dove ogni anno si allestisce il presepe vivente, all’interno delle case scavate nella roccia.
Paesino dell’entroterra Nisseno molto soleggiato.
Di particolare vi sono da vedere i Ponti e Gallerie in pietra della tratta ferroviaria delle Solfare Miniera TRABIA TALLARITA.
Il paese è formato da 14 (quattordici) Villaggi disposti a Margherita i più distanti si trovano tra di loro a 8 KM di distanza, il villaggio più grande si chiama MASANIELLO detto in gergo ROBBA RANNI.
Una volta l’anno si fa la sagra della BRIULATA specialità salata.
Si feteggia oltre il santo patrono SAN GIUSEPPE con la particolare tavolata da 13-19 portate, SAN ANTONIO.
Il paese è considerato il 15 villaggio del comune di Milena Conta circa 700 anime denominati i panzuti Non vi è nessun benzinaio, si spostare nei paesi limitrofi.
E’ stato sempre un approdo di uomini, per le belle donne che vi sono.
Santa Caterina Villarmosa centro del nisseno dalle incerte origini, abitato sembra a partire dal XVII secolo, è un paese a vocazione agricola con verdeggianti valli coltivate ad ulivi, fichi d’india, mandorli e vigneti. Nel suo territorio si trova la Riserva Geologica Contrada Scaler e l’area archeologica di Cozzo Scavo dove si può visitare un antico insediamento di epoca fenicia.
Sommatino paese delle solfare almeno fino agli anni 60′ fonte di reddito ma anche di lutti la miniera Trabia-Tallarita una delle più grandi della Sicilia.Il centro storico ha viuzze strette e ripide, tra le case il tipico baglio.Due i punti d’incontro:il centrale Corso Umberto e il Giardino Pubblico,da vedere:la Chiesa Madre, il Museo Minerario,il Palazzo dei Principi di Trabia,la Torre Civica.
E’ una cittadina ricca di tradizioni religiose. Durante la Settimana Santa è teatro di processioni religiose: La processione di Gesù Nazareno sulla barca infiorata accompagnata dal grido dei “Fogliamari” : “Viva Gesù Nazareno”; il Mercoledì la processione delle “Varicedde”, poi la Processione del Cristo Nero e delle Vare grandi e dalle rappresentazioni teatrali della Passione di Cristo.