Alla scoperta dei comuni della Provincia di Catania (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Catania ai comuni più piccoli.
I Carretti siciliani. Da visitare la raccolta privata di “carretti siciliani” della famiglia Costantino nella frazione di Piano. Da vedere , perchè molto interessanti, i palmenti di cui la zona era ricca per la sua antichissima produzione vitivinicola. Molto interessante la festa patronale in onore della Madonna della Pace, che si tiene la prima domenica dopo Pasqua.
Trepunti, frazione di Giarre. Venne chiamata trepunti a motivo che convergono tuttora tre strade provenienti da Messina, Catania, e Santa Venerina. Il tessuto urbano è integrato nel tessuto urbano di Giarre, in effetti costituisce un prolungamento. Molto bella la Chiesa di San Matteo Apostolo, posta sulla vecchia strada consolare, oggi restaurata e resa agibile.
Lapide Pasteria è una frazione del Comune di Calatabiano. La frazione è divisa in due parti dal torrente che attraversa l’abitato: Pasteria a nord e Lapide a Sud. La Chiesa è dedicata a San Giuseppe. L’economia è particolarmente dedicata all’agricoltura con agrumi, nespole. Trovansi sulla strada Statale 114.
L’aspetto del centro urbano è caratterizzato da strade ortogonali ed imponenti edifici in stile fascista, alcuni dei quali sono opera di ingegneri siciliani di cui l’Ing. Camillo Autore. Il territorio si estende dal mare alla montagna con grande varietà di climi, paesaggi e colture. Molte frazioni sono in riva al mare.
Situato alle pendici nord orientali dell’Etna, sulla costa jonica. Un importante centro di produzione e commercio di agrumi e prodotti florovivaistici. Forte turismo estivo anche per la sua importanza per la Bandiera Blu assegnata al mare di Marina di Cottone, interessante località balneare di Fiumefreddo. Interessante la Chiesa Madre ( Matrice ) Maria Santissima Immacolata.
Valverde detta anche Aci Belverde. Città dominata dagli spagnoli. Molti studiosi dibattono oggi sull’origine del nome originario della città. Inizialmente sembra che il borgo fu chiamato in siciliano ” Beddividdi” tradotto- Belvedere. Molto bello il Santuario di Maria Santissima di Valverde. Interessante anche l’Eremo di Sant’Anna.
Situata nel versante nord dell’Etna. Appartiene al Parco dell’Etna e del Parco fluviale dell’Alcantara. Nei pressi molto bella Santa Domenica, la più importante cuba bizantina presente in Sicilia, monumento nazionale. La facciata è molto bella dove si evince una grande trifora con volte, all’interno, a crociera.
Sorge in collina a 263 sul livello del mare. Si gode di un’ottima area in quanto si trova sul declivio collinare nei pressi di Catania. Caratteristiche le Chiese, con architetture particolari. Molto bella la Chiesa di Maria Santissima Annunziata, la Chiesa di San Michele Arcangelo. Molto bella la villa Sangiuliano. La principale via del centro storico conserva le caratteristiche urbanistiche.
Giovanni Verga nacque da famigli di piccoli proprietari terrieri, ed erano di Vizzini, discendeva dal ramo di famiglia di baroni di Fontanabianca. Si dedicò alla letteratura. Fra le sue opere, molto interessanti, Storia di una capinera, Una peccatrice, Eva, l’Amante di Gramigna, la Lupa, Cavalleria Rusticana, che ha riscosso grande applauso di pubblico e di critica.
Di origine medioevale prima i greci, poi romani, bizantini, ebrei, arabi, normanni e per ultimo aragonesi hanno lasciato tracce di alto valore documentario ed artistico. Molto bello il Palazzo Reale oggi come casa Scala o Palazzo Scala, il Museo Archeologico ” Paolo Vagliasindi” raccoglie i reperti ritrovati in zona nelle varie contrade limitrofe alla città.