Alla scoperta dei comuni della Provincia di Catania (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Catania ai comuni più piccoli.
Uno dei monumenti più importanti della città è la Basilica di Santa Caterina e viene considerato un esempio di ” Chiesa Nera” dell’Etna, a motivo che nella sua costruzione è stata utilizzata la pietra lavica. Lo stile è romanico al suo interno si possono ammirare gli affreschi di Giovanni Lo Coco. All’esterno invece si può ammirare la torre campanaria con elementi di epoche diverse con sculture.
La città è meta dei turisti per raggiungere la vetta dell’Etna. Sono presenti nella parte alta del vulcano, sci, funivia panoramica, ed è possibile giungere fino al cratere vulcanico. Il patrono è Sant’Antoniop di Padova, compatrono S. Antonio Abate che si festeggiano la seconda domenica di agosto - e la prima domenica di luglio. Nel mese di febbraio sfilate per carnevale con manifestazioni varie
Caratteristica l’arancia rossa, risulta ad oggi uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, sia per la qualità dell’arancia, sia per la sua commercializzazione. Nel periodo invernale, sono impegnate oltre 30 aziende, nella lavorazione delle arance, il prezioso frutto che poi finisce ai mercati più lontani. L’economia è basato su ogni tipo di artigianato compresa la coltivazione di aglio.
Interessante è la settimana Santa. Assistere alla celebrazione della venerazione del Cristo alla Colonna. Il mercoledì sin dal mattino, ha luogo l’apertura della Chiesa Maria Ausiliatrice, per l’esposizione del Cristo. In serata la processione per le vie del centro storico fino alla Chiesa Madre. La notte trail giovedì ed il venerdì ha luogo una veglia di preghiera nella stessa chiesa.
Sorge alle pendici dell’Etna ad un’altezza di 355 metri sul livello del mare, con una popolazione di circa 28.000 abitanti, le sue frazioni Fasano, San Paolo, e Coviello gradualmente si stanno spopolando perché per carenza di occupazione. Il centro storico è costituito dalla strada principale che è la via Etnea che attraversa tutta la città, mentre le attività commerciali sono su via A. Gramsci.
Interessante i mulini ad acqua, posizionati nella frazione di Aci San Filippo. I mulini furono costruiti alla enorme quantità di acqua che esisteva nel territorio. Gruppi di sorgenti convogliavano l’acqua nell’acquedotto e quando si verificava un sovrappiù di acqua si faceva defluire nel grosso canale in muratura. La piazza Reitana è famosa per la lavorazione dei lupini, grazie all’acqua.
Un bel centro storico che si snoda lungo la via Etnea. Ove sorgono delle belle Chiese, Di San Vito, la Chiesa Madre e la Chiesa di San Nicola, sconsacrata dove oggi l’Amministrazione comunale lo ha adibito ad Auditorium Comunale. La Chiesa Madre è di stile normanno siculo. Il Patrono è San Vito e viene festeggiato il 15 giugno. L’antico palazzo municipale oggi è adibito a biblioteca comunale.
Una bella località estiva è Madonna degli Ammalati. La frazione è situata nell’area antica di Misterbianco, seppellito dalla lava, rimanendo poco dell’abitato. Molto bella è la chiesetta della Madonna degli Ammalati e il campanarazzu- campanile della chiesa madre sepolta. Altre frazioni di Belsito CT, Serra Superiore e di Poggio Lupo dove si produce materiale edile.
Particolare ed interessante è la festa di San Giuseppe. Si festeggia sia il 19 Marzo sia il 19 Settembre, festa patronale. A Settembre si festeggia per ringraziare il Santo per la raccolta del grano per la stagione trascorsa. Per le celebrazioni religiose la gente passeggia per il corso principale pieno di bancarelle ed i negozi aperti. Il 19 Marzo è dedicato agli altari votivi.
Molto interessante la parlata di Caltagirone , fonetico, deriva dallo spagnolo. Le vocali hanno dei suoni diversi molto aperti nel pronunciare l’A, molto simile alla a italiana. Interessante da vedere la scalinata di Santa Maria del Monte. Ricca di Chiese, palazzi nobiliari e ville settecentesche , è uno dei Comuni del Val di Noto, dichiarata Patrimonio dell’Umanità.