I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Il mare in Sardegna è spettacolare; non da meno, per gli amanti dell’arte, la Basilica SS.Trinità di Saccargia (1100) dove lo stile romanico lucchese col suo alternare di pietre nere di basalto e bianche di calcare, danno una cromaticità nel paesaggio bucolico. All’interno sono conservati affreschi di stile bizantino. Un capitello raffigura una mucca(sarda) da cui “s’acca argia” da cui il nome.
Sui Colli Piacentini, dove gli amanti dei vini rossi trovano nel Gutturnio piacere accompagnandolo alla cucina locale, bisogna sostare a Castell’Arquato, borgo medioevale situato in posizione elevata, e passeggiare godendo dei bei palazzi, oltre a quello del Podestà e visitare il Museo medioevale sito nella Rocca, di origini militari. Gusto, tradizione e storia si fondono amabilmente.
Che delizioso paesino in cima alla Val Camonica, verso l’Adamello. Siamo arrivati già a 1200 mt, e Ponte di Legno ci fa capire il perchè del suo nome: le case sono adornate da fantasiosi balconi di legno, dove gli artigiani locali si son sbizarriti. Non mancan affreschi sulle case, inferriate di ferro battuto e tanti Crocefissi nelle campagne circostanti. Una sosta culinaria soddisferà ogni palato
Percorrendo la val Camonica, bisogna fermarsi nel borgo medioevale di Bienno, sempre famoso per i “magli”, meccanismi speciali azionati da mulini ad acqua (del torrente Grigna) con cui lavoravano il ferro. Si può visitare la Fucina Museo, oltre che passeggiare lungo le viuzze, ammirando i bei balconi, cortili delle case, portali ecc. Bello il Chiostro dell’Eremo dei SS.Pietro e Paolo.
C’è tanto verde e silenzio, troppo!! E’ bello vivere in un paesino completamente pedonalizzato e quindi preservato dai rumori e le esalazioni tossiche del traffico. Ma se non hai niente da fare e non ci sono attrattive culturali e ludiche, dopo un po’ ti vengono pensieri suicidi. Visitate il Lago di Lod, è suggestivo ma poi via di corsa!!!
Lasciando Torino lungo la valle di Susa, sulla cima del monte Pachirano la SACRA di S.MICHELE a 962mt domina la valle. Questa monumentale Abbazia (XI- XIII) era tappa dei pellegrini che percorrevano la via Francigena. Ma ancor oggi chi vi sale rimane colpito già dai splendidi rilievi romanici della Porta dello Zodiaco, poi dal trittico dell’altar maggiore, dalla cripta, e non ultimo il panorama.
Chi si reca al Monte Rosa faccia una sosta a Varallo Sesia, per una passeggiata tra le vie del centro storico, con edifici e chiese, palazzi ed il ponte da cui si gode una bella vista d’insieme. Ma se prendete la funicolare, vi porterà sul Sacro Monte che la sovrasta: l’insieme delle Cappelle con 800 statue in legno e terracotta policroma che ricreano episodi dei Luoghi santi vi emozioneranno!
Una delle cittadine più belle dell’Umbria, si distende ai piedi del monte Ingino. Sovrastata dalla basilica di Sant’Ubaldo, conserva un aspetto medioevale e il suo centro storico si apre come un labirinto, tra scale e vicoletti. Suggestivo il periodo natalizio a Gubbio che è custode dell’albero di Natale più grande de mondo, fatto con luci e che copre tutta l’altezza del monte Ingino.
Passando per Aosta è d’obbligo fermarsi e fare una visita al complesso monumentale di S.Orso. Vi affascinerà l’esterno romanico, con rimaneggiamenti gorici; all’interno della chiesa alzate gli occhi per godere degli affreschi romanici, che ancor si scorgono; ma entrando nel Chiostro rimarrete affascinati dalle colonnine, coi capitelli romanici che lo rendono veramente suggestivo!
Controne è una delle incarnazioni dello spirito cilentano: la dolcezza di un paese che rompe l’asprezza del territorio. Alle pendici del monte Pizzuto e circondata di oliveti, è famosa innanzitutto per la sua produzione di fagioli. A novembre si tiene la sagra dedicata dove è possibile gustarli (letteralmente) in tutte le salse. E non storcete in naso di fronte al gelato al fagiolo: è buonissimo!