Alla scoperta dei comuni della Provincia di Catania (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Catania ai comuni più piccoli.
L’atmosfera affascinante data dai colori scuri di palazzi e chiese in pietra lavica rimanda alla presenza dell’Etna. Catania, città caotica e vitale, invita a scoprirla passeggiando per i suoi lunghi rettifili, primi tra tutti via di Sangiugliano con il suo colpo d’occhio sul mare e via dei Crociferi, speldido concentrato di arte barocca.
E’ impossibile non citare la localita’ sciistica di Piano Provenzana, posta a 1900m di quota, nella quale e’ possibile praticare diversi sport invernali, dallo sci alpino a quello di fondo allo snow-board. Praticamente distrutta durante l’eruzione del 2002, gli impianti di risalita sono stati lentamente e faticosamente ricostruiti, per la soddisfazione degli amanti della neve.
Elegante cittadina dell’hinterland catanese, facente parte del comprensorio dei cosiddetti “paesi etnei”, e’ stato purtroppo preda negli ultimi anni della speculazione edilizia con la costruzione alla sua periferia di diversi centri commerciali “monstre”, che hanno distrutto quel che rimaneva della meravigliosa campagna.
Licodia Eubea una delle mie tappe durante il concorso panorami, prima sono sceso al lago sul fiume Dirillo poi sono salito sul colle che domina il paese con il Castello dei Santapau da dove l’occhio può spaziare sull’intero paese. Sulla piazza principale dedicata a Garibaldi c’è una lapide dove sono raccolte diverse frasi famose pronunciate dall’uomo che fece l’Italia, ora la trovate sul Wiki.
Benchè Ramacca abbia un centro storico interessante,la mia conoscenza di questo centro agricolo del catanese si è soffermata quasi esclusivamente su Albospino la torre esagonale che si trova nei pressi del paese al centro di un’altura circondata da campi coltivati a grano,nel concorso 2009”Castelli” ha fatto la sua bella figura nei tanti scatti di diversi autori.Dimenticavo i carciofi…ottimi.
Castel di Iudica è uno dei centri del Calatino insieme a Borgo Franchetto, Carrubbo, Cinquegrana, Giumarra, quattro frazioni. Sorge su un fianco del Monte Iudica, e a giudicare dal nome era ovviamente sede di un castello già ai tempi dei normanni.
Qui coltivano cereali, agrumi e olive, prodotti che si possono gustare nell’annuale Mostra-Mercato dell’Agricoltura che si tiene nel mese di maggio.
Chi viene a visitare Aci Castello non deve perdersi la visita al singolare Castello Normanno da dove si potrà ammirare in fantastico panorama della riviera dei Ciclopi.
Di san giovanni la punta posso annotare la ben curata piazza Lucia mangano,di bellissima fattura la pavimentazione,la città ai piedi dell’etna si raggiunge Uscita Paesi etnei
Definità a ragione la Città del Ficodindia, vi si giunge incontrando distese e distese di piante di questo tipico frutto siciliano,definito dal Vittorini… ”corallo sulla pietra”,ogni anno a ottobre si tiene ”la Sagra del Ficodindia” che celebra la magnificenza del frutto tipico “il bastardone”, con esposizioni, promozioni e ovviamente degustazione di un frutto coloratissimo e dolcissimo.
La regina barocca del Calatino,colma di chiese e palazzi,famosa la scala con i suoi 142 scalini larga 8 metri,su ogni alzata è posto un rivestimento in maiolica policroma.Conosciuta nel mondo per la produzione artigianale della ceramica che ancora oggi impegna centinaia di artigiani,l’arte della maiolica ha origini antichissime,i primi forni risalgono,infatti,all’epoca musulmana e ai normanni.