Alla scoperta dei comuni della Provincia di Catania (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Catania ai comuni più piccoli.
Comune della provincia di Catania ha un notevole numero di frazioni ben 18. Nel 1942 fu costretta a fondersi con l’adiacente comune di Riposto e prendere il nome di Jonia. Pochi anni dopo nel 1945 un decreto pose fine a questa unione.
Catania è la mia città, fatta di luci ed ombre si fa amare per quel che è. Nera come la pietra su cui è fondata, città ricca di potenzialità inespresse, brutture infinite e squarci che lasciano senza fiato per la loro bellezza. Catania è come non te l’aspetti, una sorpresa continua tra il chiaro e lo scuro.
Una bellissima mattinata a castiglionecon visita al castello e alla bellissima Basilica madonna della Catena,chiesa Sant’antonio.la chiesa madre purtroppo chiusa
Valverde noto per il santuario Mariano,è uno dei 58 comuni della provincia di Catania. Sito nel basso versante sud orientale dell’Etna, confina a Nord con Aci S. Antonio, ad Est con Aci Catena, ad Ovest con San Giovanni la Punta, a Nord-Ovest con Aci Bonaccorsi
Prende il nome dal Dio siculo Adranon. Esso è uno degli dei più antichi di Sicilia il cui culto nella zona Etnea ( periodo 400 A.C. ) era particolarmente seguito.
Anticamente la zona di Adrano fungeva da avamposto alle truppe di Dionisio ( Tiranno di Siracusa ) contro le belligeranti popolazioni di Centuripe. Causa delle guerre erano le ricche foreste della zona.
Il comune di Bronte è famoso in tutto il mondo per la produzione di pistacchio, il quale ogni due anni (negli anni dispari) viene raccolto, in parte lavorato, in parte venduto.
Caratteristica di questo paese vicino Catania sono le numerose strade in salita. Tra i monumenti di rilievo storico segnali il castello Nelson, a qualche chilometro dal centro, e la Chiesa dell’Annunziata.
Sulle pendici occidentali dell’Etna, più volte raggiunto dalla lava delle eruzioni. Horatio Nelson fu insignito del titolo di duca di Bronte nel 1799 da Ferdinando I che gli diede terreni e il Castello con la chiesa di Santa Maria. Economia sviluppata nell’agricoltura e nell’industria tessile, famosi sono gli unici e particolari pistacchi di Bronte. Santo patrono san Biagio il 3 febbraio.
Vera calamita per i turisti di tutto il mondo, ti obbliga a fermarti, passare da Aci Castello e non andare a visitare i faraglioni è quasi un delitto, non dimentico neanche l’Isola Lachea, il castello, il porticciolo, tutto rigorosamente in nero, il nero delle lave eruttive dell’Etna, si perchè qui nasce tutto grazie al ”Mungibeddu” e a un mare smeraldo!
Giovanissimo comune alle pendici dell’Etana, interessante una visita ai ruderi dell’antico castello normanno.Interessante, nella sede della proloco, una visita al Museo “Maniace tra Ricordi e Tradizioni”, dove dei pannelli in legno raffigurano gli eventi più importanti della storia locale. Il territorio comunale si trova nel Parco dei Nebrodi dove è possibile immergersi in suggestivi paesaggi.
A una decina di chilometri dal centro abitato sorge il Castello, scavato nella roccia. Importante area di interesse naturalistico l’oasi protetta della diga di ogliastro, dove numerose, e a volte rare, specie di volatili vivono ed è possibile fare bird watchers