Visitare Offagna significa immergersi nella quiete della provincia marchigiana e lasciarsi rapire dal fascino tutto medievale di un piccolo borgo d’altura. Ai piedi della maestosa Rocca che domina da secoli l’abitato, la vita scorre al ritmo blando di un’epoca oramai tramontata. Un’esperienza fugace ed emozionante in un tempo che non c’è più.
Le tinte pastello delle abitazioni si fondono a quelle accese delle palme che accompagnano i viandanti lungo l’antica passeggiata di questo borgo d’altri tempi. A due passi da un mare azzurrissimo e da una spiaggia luminosa e accogliente, dove stabilimenti balneari d’avanguardia offrono il massimo confort e variegate opportunità di svago, si consumano le vacanze ideali di quanti desiderano concedersi qualche giornata di relax, lontano dalla frenesia quotidiana.
Sorge alla falde del Monte Conero il piccolo borgo di Numana, meta vacanziera che si lascia apprezzare per un territorio capace di abbinare il fascino marittimo di graziose spiagge alla bellezza selvatica delle colline, in un mix naturalistico di pregio. Non è certo un caso, dunque, se circa il 92% della superficie comunale è inserita nel Parco Regionale del Conero.
Porto San Giorgio, antica città divisa fra Fermo e i dogi di Venezia, è famosa per la Padella Gigante dell’Adriatico. Con queste credenziali, è ovvio che la buona cucina debba essere qualcosa di molto serio. Ecco che, in compagnia Aurelio Damiani, del Ristorante Damiani & Rossi di Porto San Giorgio, abbiamo fatto la scelta giusta per scoprire profumi, sapori e leccornie della costa picena.
Laddove gli altri s’ingegnano a dividere, spuntando fuori qua e là come funghi, la Pro Loco di Belforte del Chienti è impegnata, fin dalle sue remote origini, a unire nel nome della memoria storica e della cultura locale, una terra, per natura, frantumata in piccole frazioni. Dal diritto alla medicina, passando per i classici della letteratura latina, qui hanno avuto i natali personaggi illustri, di cui si serba il ricordo grazie a quel manipolo di volontari che desidererebbero soltanto sentirsi rivolgere una semplice domanda…

Alla Scoperta della nostra Italia
Il Vescovo Niccolò Bonafede principe di Monte San Giusto
di Alvise Manni
Dire Monte San Giusto sicuramente vuol dire Niccolò Bonafede, col Palazzo omonimo e la Pala d’altare de “La Crocifissione” di Lorenzo Lotto. Sono da segnalare: il “Fondo Carlo Cantalamessa”, la “Collezione dei Disegni di Alessandro Maggiori”, la vecchia e la nuova Chiesa di San Filippo Neri e la Collegiata di Santo Stefano.

Alla Scoperta della nostra Italia
Da Potentia, a Potenza Picena, passando per Monte Santo
di Alvise Manni
Anche Vittorio Sgarbi consiglia di visitare Potenza Picena. E’ uno dei tre Comuni maceratesi che si affacciano sul Mare Adriatico: nel Medioevo si chiamava Monte Santo. Un tempo entro le mura vi erano ben ventisette chiese! Ma il vero gioiello che meriterebbe anche da solo una visita a Potenza Picena, è Villa Bonaccorsi, col suo famoso giardino all’italiana. Ma soprattutto meraviglia di come quasi 300 anni fa i nostri antenati fossero tanto raffinati nella difficile arte dell’otium!
Lì dove l’impegno civico può contare su un patrimonio archeologico, storico, culturale e identitario, vengono messe in campo iniziative che non solo valorizzano le tradizioni, ma anche aspetti distintivi della vita di un borgo. Villa Potenza, piccola frazione del comune di Macerata, è così onorata e valorizzata da un gruppo di volontari che, attraverso l’associazione pro loco Villa Potenza, contribuiscono alla coesione sociale e alla valorizzazione del loro territorio a livello locale, regionale e nazionale.
I quindicimila abitanti di Grottammare, cittadina in provincia di Ascoli Piceno, possono vantarsi di avere due graziose piazze ove trascorrere parte del loro tempo. Si tratta di piazza Kursaal e piazza San Pio V, dove si alternano con gusto elementi architettonici e naturali. Un mix di progresso e tradizione, con un occhio di riguardo all’ambiente.
Un mestiere, quello di modellista pellettiere, che probabilmente la maggior parte di noi nemmeno immagina che possa esistere. Invece, dietro prodotti di uso quotidiano, che spaziano dal casual all’elegante, dalla semplicità all’estrema raffinatezza, si nascondono gesti centenari che ripetono movimenti senza tempo e che hanno segnato un territorio, quello di Tolentino e, ancora oggi, lo contraddistinguono con marchi di eccellenza creati ad hoc.
Nata il 4 maggio del 1969 ora, dopo solo 40 anni, è una biblioteca dinamica, ricca e consultata. Con un patrimonio di 53.000 volumi ed opuscoli e di 35.000 fascicoli, la biblioteca organizza anche numerose iniziative culturali, tra cui il premio letterario “Giallocarta” e corsi di grammatica italiana.
Montelupone vanta varî riconoscimenti da parte di prestigiosi enti che in questi anni gli hanno dato lustro certificando, con diversi bollini di garanzia, la qualità di vita che si gode in questo comune. Pochissimi sanno che fu la sede dei primissimi Moti Carbonari d’Italia nel 1817, che fallirono prima di cominciare. Il gioiello è rappresentato dalla Abbazia di San Firmano.
Non molti conoscono questa piccola porzione di territorio marchigiano dove i paesaggi sono incantevoli, la natura rigogliosa e le tradizioni rappresentano una peculiarità da preservare con passione. Partiamo dunque alla scoperta di Cagli, una delle meraviglie del Montefeltro.
Ci sono sempre molti aspetti da sottolineare in ogni cittadina, ma quello che colpisce di più di Porto Sant’Elpidio è che sotto tutti i suoi cambiamenti conserva sempre il suo antico cuore, tradizionale e dal forte profumo caratteristico. Gioia Feliziani, giornalista, ci presenta la sua città.
La Presidente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto, viene dalla terra dove la politica è più rosa che azzurra. Due anni di obiettivi importanti. La brusca frenata della crisi fornisce nuovi motivi per tutelare ancora di più persone e ambiente. Due ruote sono più che sufficienti per passare dal Parco del Cardeto alla Santa Casa, o seguire le tracce di Lorenzo Lotto. Tra green economy e qualità della vita, la vera sfida è far leva sul fattore identità.
L’importanza di essere onesti, pur non chiamandosi Ernesto, è tutta lì. Riconoscere la differenza fra un Simposio ed un fast food, la stagionalità e le fragole a dicembre. Lo scopriamo in compagnia di Lucio Pompili - del Symposium Quattro Stagioni di Serrungarina - a spasso nella valle del Metauro, a “cacciar fuori la gente dalle fabbriche”, nel nome di un sincero ritorno alle origini.
Siamo a Morrovalle, nel Maceratese. Qui il poeta dialettale Giuseppe Gioacchino Belli venne più volte, per la sua “Musa”, Vincenza Roberti, detta Cencia. La città è famosa per il Miracolo Eucaristico del 1560. Si entra in paese da Porta Alvaro e da Porta San Bernardino (il Santo vi passò nel 1428) e numerose sono le testimonianze storiche architettoniche di grande rilievo e interesse… a partire dalla storica piazza Vittorio Emanuele II.
Un piccolissimo borgo delle Marche che deve molto a uno dei suoi cittadini più illustri, Gaspare Spontini, noto musicista dell’ottocento. Un artista che ha dimostrato sempre il proprio affetto verso la sua città natale e i suoi concittadini, lasciando infine tutti i suoi averi per la costruzione di una casa di riposo per gli anziani, ancora oggi funzionante.

Interviste Guide Turistiche
Il “non annoiarsi mai” in una città dal profilo inconfondibile
di Marina Greco
Fermo è una cittadina dalla storia antica e si apre come un libro intorno al visitatore che la guarda! Ricca di palazzi gentilizi e storici, di piazze e di edifici religiosi, è uno scrigno di tesori che va aperto piano piano, con il fiato sospeso. In ogni stagione suona nuove armonie e si veste di nuovi colori, tutti da vedere!
La Porto San Giorgio di cui parla il Sindaco è una terra che sa sorprendere e vuole continuare a farlo anche fuori dai confini regionali. Una ricerca proustiana del “bello” perduto, di quella perla che nel passato irradiava dai Sibillini all’Adriatico. Questo popolo così viveur nella sua quotidianità e geniale nel dare “scacco matto” alla cattiva sorte, non si contenta di accogliere l’arte dall’esterno ma culla in sé il libero talento.