I comuni italiani descritti da antonfier: Piacenza, Bobbio, Lavagna, Soncino, Vigevano, Vernazza, Milano, etc..
Una visita al quartiere “La Pigna” non deve assolutamente mancare perchè conserva il suo aspetto medioevale ed è stato il primo nucleo abitativo della città. Le sue strette viuzze, le scalinate, le piazzette, gli archi sovrapposti e le case addossate fra loro a formare un blocco unico che si avvita alla collina a fomare una grossa pigna.
Molto suggestivo, nelle vicinanze di Scafa, è visitare il parco delle sorgenti sulfuree del fiume Lavino dove una passeggiata rilassante è d’obbligo per ritemprare anche lo spirito. E’ un’oasi protetta con varie specie faunistiche fra cui il Martin pescatore. Il colore azzurro-turchese dei laghetti, dovuta ai solfati disciolti nell’acqua, è qualcosa di veramente spettacolare da non perdere.
La principale attrattiva è il Castello Carrarese del 1339. Oggi l’interno del castello è un parco pubblico con punti panoramici sui Colli Euganei. Importante il Duomo di S. Tecla con la pala del Tiepolo che rappresenta l’intercessione della santa presso il Padre Eterno per la liberazione della città dalla peste del 1630. Bella Piazza Maggiore. La mia è stata una breve visita crepuscolare.
Avio e Sabbionara agglomerato unico di case sono paesi ben tenuti e meritano una visita ed una sosta per gustare dei prodotti tipici locali. Visibile da lontano il Castello di Avio arroccato ai piedi della catena del monte Baldo. Imponente il suo mastio che al 4° piano conserva degli affreschi con scene dedicate all’amore. Dal castello il panorama spazia sulla bassa Val Lagarina e l’ Adige.
Bellissima città con un centro storico invidiabile e ben tenuto. Da visitare Piazza del Popolo con il palazzo dei Capitani e la chiesa di S. Francesco, piazza Arringo con la cattedrale di S. Emidio ed il battistero di S. Giovanni, le torri gemelle e il ponte Augusto. Purtroppo avevo poco tempo a disposizione ma è bastato a farmi capire che devo tornarci e visitarla con calma per gustarla tutta.
Dall’antica “Teate” che fu municipio romano lo sguardo spazia dal Gran Sasso alla Maiella. Da visitare la Cattedrale di San Giustino con l’imponente scalinata collocata fra il campanile e la chiesa. La facciata principale rimane nascosta ed in chiesa si entra a destra dopo aver salito gli scalini. Merita di essere visitato internamente il teatro Marrucino.
Fontanellato ha un tesoro nascosto che è la Rocca Sanvitale. Nascosta perchè essendo in una zona pianeggiante, non è visibile da lontano. Una volta parcheggiata l’auto in paese bisogna chiedere a qualche gentile passante come fare per arrivarci. A me è successo per due volte a distanza di qualche anno però. La Rocca ha un fossato pieno d’acqua.
In una sala affreschi del Parmigianino.
Felino, grazioso paese nella valle del torrente Baganza, dà il nome al famoso salame dal gusto dolce che qui viene prodotto ed esportato nel mondo. L’imponente castello, circondato da un profondo fossato, è sede del museo del salame di Felino. Un giro panoramico intorno al castello non costa nulla e val la pena di fermarsi ad assaggiare qualche fetta di salame.
Langhirano è la capitale del prosciutto di “PARMA” per il clima che ne consente la naturale stagionatura. Nel Castello di Torrechiara, si può ammirare la “Camera d’ Oro ed il ” Salone degli Acrobati” piene di affreschi ben conservati. Carino il piccolo borgo, all’interno della fortezza, ristrutturato con cura e a tutt’oggi abitato.
Famosa cittadina visitata dai turisti di tutto il mondo in qualsiasi periodo dell’anno. Da piazza IX Aprile si può godere di una vista meravigliosa sul mare. Da non perdere il teatro Greco. Una breve escursione a Castelmola (5 Km. di strada con tornanti) e dal pittoresco paesino sopra una rupe si apre alla vista un spettacolare panorama su Taormina, Giardini, Naxos e su tutta la costa.