I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Murlo, situato su una collina che domina il torrente Crevole, cinto da mura del XII secolo, è un piccolo e grazioso borgo di antichissime origini etrusche. E’ conosciuto anche c0me castello di Murlo. All’interno del Palazzone, (antica sede vescovile) vi ha sede il Museo Archeologico.
Eternità e caducità, l’ordine del marmo e il disordine del suo vissuto, la semplicità dei Romani e il loro essere comunque complessi nella loro eredità, la santità delle sue chiese e la allegra blasfemia dei suoi abitanti.
Queste e tante altre sono le contraddizioni di questa città che, nel bene e nel male è realmente la capitale del nostro strano paese…
Abitavo tanti anni fa in via Marconi n°1…davanti alla Propositura.. dalla mia finestra vedevo sfilare la bellissima processione del venerdi santo.. si svolgeva la sera illuminata dalle torce per le vie del poggio e centro, la compagnia della misericordia accompagnavo Gesu’ morto..
Bellissima la piazza delle storte dove ogni anno si svolge il palio!
Come il palio di Siena ………
Grazioso comune d’Italia, affascinante per la sua posizione geografica, letteralmente su tre confini diversi, Italia, Slovenia e Austria. E questa suo cosmopolitismo è forse il suo pregio maggiore. Il territorio del comune è comunque meraviglioso da un punto di vista naturalistico e vale comunque una visita di almeno una settimana.
La città offre un notevole patrimonio artistico ma bisogna scegliere molto bene quando andarci a causa del clima. D’inverno è molto facile trovarvi una coltre di nebbia che rende la circolazione pericolosa specialmente nell’immediata periferia. D’estate, proprio per la massiccia presenza di acqua tra laghi e canali l’aria è afosa e le zanzare sono in agguato.
Cabras è un paese che nasce con la cultura della pesca, facendone anche oggi un’importante veicolo di guadagno. Infatti, la miglior bottarga che si possa gustare viene proprio prodotta in questo simpatico paese. Fra le varie manifestazioni, una in particolare è rimasta importante nel tempo: La Corsa degli Scalzi, in devozione a San Salvatore.
Città di grande importante storica e, anticamente, anche commerciale. Molto colorata, vivace e con un caretteristico centro storico. Dominata dal Castello dei Malaspina, servita dall’unico fiume navigabile in Sardegna, termina in spiaggia con la propria borgata: Bosa Marina.
Una città che ti lascia sempre il desiderio di tornarci.
Per visitare Venezia, cercate di arrivare una mattina molto presto di mezzo autunno, alla stazione Santa Lucia. Poi proseguite verso nord est a raggiungere l’affaccio sull’isola del San Michele. Nel tragitto avrete visto la vera Venezia, quella dei lavoratori della mattina presto. E se arriverete all’ora giusta, cercando di perdervi un po, godrete di una delle più meravigliose albe del mondo.
San Gimignano il paese delle torri. Alte slanciate imponenti, leggere, sembra che possano intessere una magia e far tornare indietro il tempo … Bellissima città…
Oristano è la quarta provincia sarda delle attuali otto, e lo diventa nel 1974.
Il suo antico nome era Aristana, a cui è legato un importante leggenda locale che ne descrive l’origine.
Sorge nei pressi della costa centro-occidentale e da il nome ad uno dei grandi golfi sardi: il golfo di Oristano.
Oggi la si nomina per la sua particolare corsa equestre: La Sartiglia.