I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Interessante e bella la piazza Giovanni Tripoli. Le strade del territorio del Comune di Torregrotta sono scenari di manifestazioni automobilistiche. Uno Slalom Torregrotta, evento a livello nazionale, mentre l’altro il Rally del Tirreno, questa gara esclusivamente locale, valevole per la zona, che si svolge in notturna. Il patrono della città è San Paolino di Nola festeggiato il 22 giugno .
Il principale monumento della città è il Castello. Trattasi di una torre altomedievale del V secolo addossata vi è la Chiesa dell’Ascensione. La torre fu costruita per una migliore difesa dai pirati però successivamente venne stravolta ed adibita in dimora principesca. Interessante la villa Merlo, classica dei bagli siciliani, oggi ospita mostre ed eventi di varia natura tradizionali.
Caratteristica l’arancia rossa, risulta ad oggi uno dei principali centri agrumicoli della Sicilia, sia per la qualità dell’arancia, sia per la sua commercializzazione. Nel periodo invernale, sono impegnate oltre 30 aziende, nella lavorazione delle arance, il prezioso frutto che poi finisce ai mercati più lontani. L’economia è basato su ogni tipo di artigianato compresa la coltivazione di aglio.
Nella valle del torrente Maremola, salendo da Pietra Ligure, a 270 m s.l.m. ecco Magliolo, con le sue frazioni disposte a ventaglio. A Isallo ci sono i ruderi di una ferriera risalente al 1750.A Ponte di Merlo si raggiunge la strada statale che da Finale Ligure sale al colle del Melogno.
491 m s.l.m. tra colline di ulivi secolari sotto il massiccio montuoso di origine vulcanica del Monte Amiata.Ora in provincia di Grosseto, il centro rimase nell’ambito territoriale della Repubblica di Siena fino al 1555. Colline rilassanti con ottima cucina toscana, olio extravergine di oliva Seggiano, pecorino, castagne dell’ Amiata, cosa volere di più?
sini è inserito in un territorio che regala una vista incredibile…. un misto pianeggiante e montagnoso che ne fan da cornice . I colori variano dai verdi intensi dell’inverno ai beige dell’estate, una emozione per gli occhi. Il paese vive soprattutto per l’allevamento di ovini , oltre alla produzione di cereali , mandorle e olive.
simala non raggiunge quasi i 500 abitanti. Arrivarci è come “tuffarsi” nel passato, vedi ancora anziani in abbigliamento tipico sardo e piccole case rurali dove gli abitanti si conoscono tutti x nome. . Oltre 60 portali domestici che fungono da ingresso alle piccole corti . La chiesa di San Nicola ha ben 6 cappelle laterali e mantiene intatte al suo interno arredi marmorei e lignei.
sorge sulle colline sovrastanti la riva del lago Omodeo. Vi si respira un panorama ricco di silenzio e calma…molto bella la chiesa parrocchiale di stile gotico -aragonese dedicata a S. Andrea il suo campanile sembra dominare con imponenza tutta la valle . Da vedere la vecchia diga sul tirso con i suoi archi imponenti e una vecchia casa oramai immersa per 3/4 che regala un gran panorama
Piccolo paese dell’entroterra nisseno la cui genesi feudale esordisce con i normanni, possiede vie squadrate e regolari con una grande piazza rettangolare denominata Piazza Umberto; con ai bordi lussuregianti palme, al centro la Fontana del Tritone e infine a fare da speciale quinta la Chiesa Madre, con una bella facciata colorata di un rosa tenue e delicato, consagrata a Santa Maria di Loreto.
un comune di nemmeno 1000 abitanti che mantiene intatta la tranquillità che contraddistingue i piccoli centri. inizialmente il paese divideva con siapiccia il suo comune, divenuto in seguito autonomo. Di interesse la bella chiesa a S.V. e martire Lucia eretta nel 1500 circa da un canonico arborense . paese basato sull’agricoltura e allevamenti bovini-e ovini.