Alla scoperta dei comuni della Provincia di Messina (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Messina ai comuni più piccoli.
Denominato in siciliano ” Antiddu”, piccolo centro di circa 1000 abitanti., situato in collina a 48o metri sul livello del mare. Il patrono è la Madonna della Provvidenza che viene festeggiata il 22 agosto. Interessante e bella da vedere la Sagra del Granturco che viene espletata nella prima metà del mese di agosto di ogni anno, così come la sagra della castagna, ultima settimana di Ottobre.
Nel centro storico la piazza più importante è denominata Piazza Colonnello Interdonato. Nella parte in alto il Castello costruito nei primi anni del secolo XVI. La struutura del castello presentava due corpi merlati sporgenti verso il mare, rispetto al resto della costruzione. Oggi si possono ammirare solo le parti del Castello, quali la gradinata, la cappella di famiglia ed una porta principale.
Un antico borgo dove si possono assaggiare i prodotti della pastorizia quali la ricotta, fresca, salata e infornata, sono un’autentico capolavoro dell’arte casearia. Il piatto tipico del borgo è la pasta e fagioli, le fave a maccu e i maccheroni. Particolare è la lavorazione dei maccheroni lavorati con un bastone piccolo di giunco.
Con gli oltre 11.000 abitanti è la capitale delle isole Eolie. Da essa il turista può agevolmente programmare le escursione alle varie isole che compongono l’arcipelago. I turisti vengono sopratutto per le sue belle insenature e per il mare pulito e cristallino. Per chi è interessato a conoscere un po di storia, il museo archeologico offre interessanti reperti del periodo greco e romano.
Un paese dedicato alla lavorazionbe e la produzione di ceramiche artistiche. Produce anche uva da mosto, olive, agrumi, ortaggi, legname e sughero. Si trovano parecchia pastorizia di ovini, bovini, caprini, equini e suini. Ricca anche la pesca in considerazione che il paese si trova sul mare. Esistono molte cave di argilla. Da visitare il museo della ceramica.
Molti corsi d’acqua attraversano il territorio, Il torrente Mela e Termini, quelli del Longano e dell’Idria che in alcune stagioni diventa impetuoso sopratutto nei periodi di maggiore piovosità. Prettamente con attività agricole moderne e redditizie. Importanti sono l’orticoltura, l’agrumicoltura, l’olivicoltura, la viticoltura, il bosco, il pascolo, il seminato e il vivaio.
Uno dei più belli e antichi palazzi si trova nella frazione di Camastrà. trattasi del vecchio palazzo baronale dei Gordoni purtroppo oggi cadente. Molti edifici e monumenti sono situati nella Piazza di Santa Maria della Visitazione. Il Palazzo Crimi-Pugliatti, la fontana del Cavallòuccio marino, il Palazzo Ilacqua-Caprì. nonchè il palazzo Lo Sciotto.
Messina, detta anche “porta della Sicilia” è nella estrema punta meridionale della Sicilia.
La naturale struttura del porto ne fece in passato il punto di riferimento dei mercanti dell’epoca.
Nel corso dei secoli vari eventi ditruttivi hanno devastato la città che oggi presenta un aspetto
moderno, frutto delle ricostruzioni dopo il terremoto del 1908 e dei bombardamenti del 1940 e 1943.
Dai resti di abitazioni preistoriche alle discoteche a 2 passi dal mare a Lipari non ci si annoia in un viaggio culturale,estivo e in pieno relax per chi lo cerca.Stranamente ha pochi spazi per i bagnanti tra cui localita’ Canneto,ma spiagge non attrezzate.Ci si muove agevolmente affittando quad e altro,un giro di circumnavigazione è d’obbligo! 
Acquedolci nacque nei primi del ‘900 dopo una prima frana di S Fratello, paesino sulla montagna che la sovrasta,non troviamo molta storia tranne monumenti delle guerre, è piu’ votata al turismo estivo grazie all’affaccio a mare,ci sono quindi tanti bar pub e pizzerie. A carnevale è assaltata dai turisti per via dei carri.