Alla scoperta dei comuni della Provincia di Catania (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Catania ai comuni più piccoli.
Cittadina etnea facente parte dell’associazione dei comuni virtuosi. Merita una visita in qualunque periodo dell’anno, ma sicuramente sono da non perdersi gli spettacolari fuochi d’artificio in occasione della festa di Santo Stefano che si svolge il 2 agosto.
Uno dei tanti paesi Etnei che merita di essere visitato per la bellezza delle suoi palazzi e per la prevalenza nelle della pietra lavica. Da visitare il Santuario di Maria Santissima di Valverde e i resti di un villaggio primitivo.
Trafficata, caotica, rumorosa, disordinata, trasandata, scomoda, difficile ma allo stesso tempo affascinante, viva, scrigno di tesori artistico-architettonici ed umani come forse solo le città di Sicilia possono vantare. Antichissima città, più volte distrutta e ricostruita per colpa del suo scomodo vicino (”a Muntagna”) il cui profilo inconfondibile le fa da quinta.
Acireale si trova nella provincia di Catania, il paese si trova a strapiombo sul mare Jonio, il territorio è quasi coltivato tutto in agrumi.
Al turista che arriva la prima cosa che vede è piazza del Duomo dove si può ammirare la Cattedrale del XV sec. dedicata a Maria Santissima Annunziata, la basilica di San Pietro e Paolo, dal Palazzo Municipale o Loggia Giuratoria e più defilato Palazzo Modò.
Cosa non si sa di Misterbianco , forse che ha delle aree archeologiche da cui sono stati rinvenuti reperti in ceramica di uso domestico, ma anche che M.ha nel centro storico le vestigia di un bagno termale del IV secolo d.C. che un tempo era alimentato dal vicino acquedotto licodiano.Inoltre fino a che sono state insediate fabbriche ed industrie contribuiva all’economia l’allev.to del baco da seta
Acireale un citta’ bella in tutte la sue parti ,nominata come la citta’ de cento campanibili e dove ci ricorda la storia di ACI e GALATEA
Uno dei tanti paesini dell’interland catanese, tranquillo e accogliente, con una bella piazza dove si affaccia il municipio e la chiesa madre dedicata a Santa Maria degli Ammalati in stile barocco del XVI° secolo, interessante il Piano Immacolata con l’omonima chiesa settecentesca.
Il paese fu interamente distrutto da una devastante eruzione nel 1669. Gli abitanti scelsero di ricostruire il paese un po più a valle grazie ad una concessione del Tribunale del Regio Patrimonio con la stessa planimetria originaria. Al giorno d’oggi la città pur conservando la propria identità di paese è stata del tutto assorbita dalla periferia di Catania della quale sembra quasi un quartiere
Tra le piu antiche città dell’isola, si ritiene sia stata abitata sin dall’eta del bronzo. Totalmente distrutta dal devastante terremoto del 1693 fu ricostruita e le chiese attualmente presenti risalgono a quel periodo. Da visitare la chiesa Madre dedicata al patrono San Gregorio Magno. Il palazzo Verga al celebre scrittore dedicato è il luogo ove si svolge la sua opera “Cavalleria Rusticana”
Causa concorso fotopiazze ho raggiunto viagrande ,con piacevole sorpresa il paese molto pulito e dai buoni locali,
interessante la chiesa madre e la piazza san mauro con particolari disegni in pietra lavica