Alla scoperta dei comuni della Provincia di Messina (Sicilia) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Messina ai comuni più piccoli.
Interessante la frazione di Lacco, frazione anche di Piraiono oltre che di Brolo. Il centro urbano è stato realizzato attorno alla Chiesa della Madonna Addolorata con una piazza di grande dimensione le costruzioni abitative sono lungo il percorso stradale. I Laccoti festeggiano il loro patrono che è la Madonna Addolorata la seconda domenica di Maggio e Settembre.
Arroccato su un caratteristico colle, a pochissimi chilometri dalla costa Tirrenica, sorge l’abitato di Tripi, uno dei più antichi e suggestivi borghi dei nebrodi. Una parte del territorio di Tripi cade nella riserva del bosco di Malabotta. Il paese ha subìto nel tempo una lenta ed incessante migrazione e conta attualmente meno di 1000 abitanti.
Tra i paesi più piccoli del messinese troviamo Gallodoro che vanta origini greche, minuscolo comune di appena 393 anime, tra mare e monti con panorami spettacolari in una mescolanza di bellezze naturali, con un retaggio medievale ancora visibile nel centro storico. Ci si arriva uscendo a Letojanni e risalendo una angusta e stretta strada provinciale(SP 13) intagliata sul fianco della montagna.
Il più piccolo comune siciliano poco più di 200 abitanti, situato tra i Monti Peloritani, disteso su uno dei fianchi del Monte Kalfa dove svetta solitario il Santuario della Madonna dell’Aiuto, costruito nel 1945, dal suo piazzale si può godere un panorama di straordinaria bellezza. Scendendo da Roccafiorita non si può fare ammeno di ammirare le verdi valli, il litorale jonico e l’Etna.
Quasi irrangiungibile d’inverno per la sua posizione elevata tra i Monti Nebrodi a 1275 mt s.l.m. la neve spesso isola il paese, chi vi giunge rimane comunque affascinato dalla bellezza dei luoghi tra fitti boschi e panorami montani mozzafiato, non dimenticate di assaggiare i prodotti caseari di produzione locale come il provolone o la ricotta e se vi piacciono i funghi siete nel posto giusto!
comune in provincia di messina,taormina, ha evidenti influenze di età romanica. tra tutti i monumenti spicca il bellissimo teatro dove ancora si tengono concerti e spettacoli e in giornate limpide è possibile ammirare il vulcano ancora attivo Etna. molte sono le piazze tra le quali la piazzetta centrale con pavimentazione a scacchi e pittoreschi i vicoli pieni dei tavolini dei ristoranti tipici…
Guy de Maupassant in La Vie errante, 1885, scrisse: Se qualcuno dovesse passare un solo giorno in Sicilia e chiedesse: “Cosa bisogna vedere?” risponderei senza esitazione: “Taormina”. Taormina è nata come città turistica, perché Siculi, Greci, Romani, Bizantini, Saraceni la scelsero per soggiornarvi a lungo e non solo per motivi politici. Andate ed emozionatevi come è successo a me.
Basicò è un piccolo comune di Messina con circa 900 abitanti. Da visitare il Monastero di Santa Chiara detto Badiazza. Il comune di Basicò è conosciuto per la particolare provola dei nebrodi.
Montalbano Elicona è un comune in provincia di Messina. Un giro nei vicoli è come un tuffo nella storia. Il borgo medievale, con le sue casette in pietra, è considerato uno dei borghi più bello d’Italia. Assolutamente da visitare il presepe vivente che il comune organizza ogni anno proprio in una parte del borgo antico.
Forza d’Agrò si trova su un promontorio d’argento (420 m s.l.mare) ricco di vegetazione e di angoli pacifici. Osservando il paesino dal basso mi ha fatto pensare ad un quadro mai uguale perché nuvole e volteggi d’uccello ne modificano continuamente l’impatto visivo…Un plastico ben curato dalla natura che riporta in se il piacere dell’antico e del medievale. Vi consiglio di verificare!!!