Descrizioni comuni della Provincia di Napoli

Torre Annunziata descritta da Paola Perna

Aspetta il risveglio la regina del Golfo che un tempo incantava con le sue spiagge e la sua sabbia nera, con l’odore della farina e il sapore della sua pasta di grano. Aspetta il suo principe che sfoderi la spada e scacci via quel che oggi la opprime: la delinquenza, il malaffare, l’inganno. Eppure ancora conserva le sue ville romane, la sua basilica, la Real Fabbrica e il suo profumo di mare!

Pomigliano d’Arco descritta da Elena Cuomo

Il paese che ha come sfondo il Monte Somma e che vanta la denominazione di “cittadina”. Pomigliano, il borgo dalle stradine della zona nuova ricche di negozi e quelle del centro storico con il museo della memoria e le università. La presenza delle fabbriche di auto l’hanno resa “famosa” in tutta Italia e la prima pietra per le “palazzine”, alloggi per gli operai fu posta da Mussolini.

Napoli descritta da Fabat

Come descrivere, in 400 caratteri, quell’universo- mondo così variegato, sfaccettato, complesso, qual è Napoli? Al visitatore disincantato appaiono mille mondi diversi e intersecantesi con colorita, quasi sfrontata naturalezza. Alzi lo sguardo verso l’alto, e vedi Castel Sant’Elmo con la Certosa di San Martino sorridere al piano e verso il mare,
dove la città si protende sotto un cielod’incanto.

Napoli descritta da claudio bisanti

Ok abbiamo tanti problemi organizzativi, ma ditemi in quale nazione o paese del mondo non conosca NAPOLI per il suo Vesuvio Pizza e MAndolino, una città che quando ci cammini di notte da il meglio di se, e nei vicoli del centro i bassi e i vicoli stessi sembrano parlare!

I (L) NA

Napoli descritta da puppylion

Ci sono stata diversi anni fa in occasione di una gita scolastica e, per vari motivi che si possono immaginare, mi ci sono fermata poco tempo, ma quel tempo è stato sufficiente per farmene un’idea e conservarne un ricordo indelebile. Eravamo più di cento, siamo entrati in una pasticceria e, uscito l’ultimo di noi, il gestore ha chiuso la saracinesca, benedicendoci. Strepitosa !!!

Ischia descritta da pacolinus

Luogo davvero paradisiaco! potete fare un bagno in acque trasparenti all’ombra dell’imponente e scenografica Rocca Aragonese (che vi consiglio vivamente di visitare!) e poi rimpinzarvi delle specialità del posto: pizza, spaghetti con le vongole, coniglio all’ischiatana…Quando lascerete l’isola, magari dal porticciolo circolare di origine vulcanica, sarà inevitabile versare una lacrima!

Bacoli descritta da Rosy76NA

Bacoli è un comune fondato dai Romani. Cose da fare:
Visitare il Castello di Baia. Risalire il sentiero nei pressi del faro di Capo Miseno per godere degli scorci paesaggistici dei Campi Flegrei. Degustare i vini prodotti in loco. Salpare con il Roof & Sky – un locale accolto in un trimarano – situato sul lago Miseno. Passeggiare nella Villa Comunale dove si svolgono sagre e manifestazioni.

Torre del Greco descritta da pacolinus

Antica località di villeggiatura, capolinea del Miglio d’Oro. Attualmente ha perso molto del suo fascino, ma una passeggiata per il centro, in Piazza Santa Croce(da poco rinnovata), o nel caratteristico mercato, la Piazzetta, la merita ancora!Nel periodo natalizio non perdetevi i presepi esposti nelle varie chiese ed approfittate per visitare le loro cripte,spesso ricche di antiche testimonianze.

Napoli descritta da valfredo bilucaglia

napoli non può essere descritta a parole …è napoli con la sua napoletanità che è una filosofia del vivere sempre in allegria lo dimostrano il valore dei suoi personaggi come totò,i de filippo,troisi e tanti altri se l’italia è un popolo latino e lo è napoli e il simbolo della nostra latinità eccitante esuberante prorompente vulcanica meravigliosamente marina con paesaggi ricchi di storia.

Nola descritta da francyharlow

Cittadina ridente in provincia di Napoli, Nola sorge ai piedi del monte Cicala. Nola è una città antica, dai testi si evince che ha soggiornato il poeta Virgilio, vi è morto Ottaviano Augusto,è la patria nativa del filosofo Giordano Bruno,e da quì si sono mossi i moti carbonari di Morelli e Silvati nel 1820-21.
Nola è la Città dei Gigli famosi obelischi che danzano in onore del Santo Paolino.