I comuni descritti da chi li vive giorno per giorno o comunque ha avuto modo di conoscerli in viaggio, per lavoro, per turismo. Un modo per condividere le proprie esperienze e conoscere nuovi luoghi interessanti.
Descrizioni del Mese 
Centro del varesotto immerso nel verde del parco pineta, l’industria aereonautica la fa’ da padrona, ma la fede qui ha le sue origini, ricordiamo il seminario maggiore della Lombardia, centro di studi religiosi rinomatissimo.
I verdi boschi offrono escursioni per tutti, tutti riescono a vivere la natura, pur essendo uno dei poli industriali della provincia di Varese.
Ultimo comune della provincia di Como al confine con Varese, ma non chiamateci Varesotti! Pur essendo vicinissimi a Tradate, centro industriale del varesotto, conserviamo un identità comasca per usi e costumi.
Il parco pineto ha sede qui! E’ uno dei più grandi della Lombardia e conserva quelle caratteristiche di bosco vero e “originale”, con animali autoctoni che amano il loro habitat.
Eretta sulla cima del monte SanGiuliano,ampia è la visuale della pianura di Trapani.Il disegno geometrico del lastricato delle vie colpisce per la sua presenza in tutta la superficie della cittadina,dai toni della pietra naturale.Ricco di reperti di varie epoche fra cui quella garibaldina,il museo cittadino.Da visitare il duomo dell’Assunta ed il suo campanile,con una vista mozzafiato sulla città.
La fortuna principale di questo piccolo ma popoloso comune è quella di trovarsi a pochissimi chilometri dal proprio capoluogo di provincia, Verona. San Giovanni Lupatoto ha si grandi industrie che negli anni hanno saputo adeguarsi allo sviluppo economico mondiale, ma anche un’area verde costituita dal parco adagiato lungo l’Adige che scorre nel proprio territorio.
Dolcedo, nella Valle del Prino,tra colline coltivate ad ulivo. Dolcedo con l’imponente campanile settecentesco della barocca Parrocchiale di San Tommaso che svetta nel cielo e domina sul borgo che gli si stringe intorno. Il lungo torrente, con i tipici archi tra casa e casa e gli antichi mulini. I tre ponti medioevali in pietra che riportano ad un remoto passato.Un turismo escursionistico.
Sorge alle pendici del Terminillo ed il fiume Velino la attraversa. In piazzetta S. Rufo c’è una lapide che assegna alla città il titolo di “ombelico d’Italia”. Nel mese di luglio si svolgono le feste del peperoncino e dei pizzicotti alla liscianara. Nei dintorni della città vi sono i luoghi legati al Cammino di S. Francesco che nel 1223 a Greccio nella notte di Natale realizzò il primo presepe.
Sorge ai piedi dei Monti della Laga. Da visitare le Chiese di S. Francesco e di S. Agostino entrambe con bellissime facciate. E’ una tappa d’obbligo per gustare i famosi “bucatini all’amatriciana”, con l’ inimitabile guanciale, ai quali è dedicata una festa nel mese di agosto. Nel mese di marzo si svolge il Palio dei Somari Sindaci ideato per rivalutare l’importanza del somaro in agricoltura.
Girovagando nella zona del Prosecco di Valdobbiadene non mancate di fare una capatina a Follina per ammirare i tesori contenuti nella chiesa della sua Abbazia, quali un crocifisso ligneo, l’altare maggiore e il suo chiostro dalle molteplici colonnine variegate.
Il territorio di Podenzano è ricco di castelli e palazzi nobiliari. Il suo Castello Anguissola del XII sec. con pianta rettangolare e 4 torri angolari oggi è sede comunale. Nella fraz. di Gariga alla Faggiola, ha sede il Museo dell’agricoltura e del grana padano, ogni domenica si svolge un farmers market dove acquistare i prodotti bio. Ogni anno a luglio si onora il pomodoro con una grande festa.
Ha un passato feudale, i castelli dei dintorni lo confermano. Il Castello di S. Giorgio, oggi sede del comune, fu costruito nell’anno 1000. La fraz. di S.Damiano è celebre per le apparizioni a partire dal 1964 della Madonna delle Rose, Piccolo Giardino di Paradiso. L’ultimo weekend di settembre si tiene l’annuale Palio del Fungaiolo con gara per la raccolta del fungo più grande, stand e spettacoli