Alla scoperta dei comuni della Provincia di Perugia (Umbria) con le descrizioni personalizzate, dei turisti, dei cittadini, di chi li ama. Da Perugia ai comuni più piccoli.
Il comune racchiude tanti piccoli paesi arroccati su montagnbe o più pianeggianti, ma quello che mi ha colpito di più è certamente il paesino di Ponte. Piccolo, quasi nascosto ma grazioso, con la sua chiesa apparentemente più votata ad uno stile siciliano e a pianta quadrata!
Vallo di Nera, in Valnerina è una fortezza medievale su un colle a 332 m.s.l.m. con case di pietra molto vicine tra di loro, vicoli stretti e caratteristici e con tre chiese romaniche che sono dei veri tesori artistici. Il borgo è rinomato per i suoi prodotti, dal tartufo nero al formaggio pecorino, dai salumi al farro, dalla lenticchia all’olio d’oliva extravergine e alla trota del fiume Nera.
Una città ricca di storia per la presenza di castellieri preistorici sui suoi monti. Nel periodo romano si trovò lungo l’arteria che collegava Roma all’Adriatico. Subì l’assedio e il dominio di Todi ma pagando un forte riscatto ottenne l’indipendenza. Nel 1860 entrò nel Regno d’Italia. A maggio 1997 la città subì un forte distruttivo terremoto ma oggi Massa Martana ha di nuovo il suo splendore.
Assisi,città natale di San Francesco,è una metà turistica molto rinomata.Il centro storico è pieno di monumenti e molti pellegrini vi si radunano.Le sue chiese sono molto antiche e le sue vie ricordano i vecchi borghi medievali.Da visitare assolutamente.
Bellissima città dell’Umbria situata su un colle che domina la valle sottostante, piena di storia dalla civiltà Etrusca all’alto Medioevo. Città fortificata, ancora intatte le sue cintemurarie e le varie porte di primo, secondo e terzo livello che difendevano la città, bellissima la sua Piazza con i suoi Palazzi Monumentali e il Duomo da cui la piazza ne prende il nome
Una cittadina alle pendice del Subasio, con case in pietra e vicoli abbelliti da vasi con fiori multicolori. Ricca di testimonianze di epoca romana con le sue porte Consolare, Urbica e Venere di epoca augustea. Restò sotto i Baglioni di Perugia fino al 1583, quando, dopo un’epoca di intensa attività artistica si arricchì di capolavori rinascimentali del Pintoricchio, del Perugino e dell’Alunno.
Centro etrusco dell’VIII° secolo a.C., nel 300 a.C. viene assoggettata a Roma, nel ‘300, come altre cittadine umbre entra nei domini della Chiesa.
Il suo aspetto medievale è rimasto immutato nei secoli e tutt’oggi si possono ammirare le sue bellezze artistiche e la sua Cinta muraria intatta.
Il Paese, che ha dato i natali a Fra Jacopone, è definita una delle città più vivibili al mondo.
Centro Etrusco, sono tuttora presenti molti manufatti dell’VIII sec. a.C., poi Romano, nell’epoca dei Comuni pur governata dai Consoli accetta la protezione del Papato sino a sottomettersi nel ‘300 al dominio della Chiesa, finito con i moti del 1859.
Oggi è il Centro più importante della regione, famoso in tutto il mondo per la manifestazione Umbria Jazz e per i suoi ….. Baci…. Perugina.
Bevagna,abitata dagli Umbri,subì influssi etruschi. Divenne poi municipio romano. La sua prosperità è testimoniata dai resti di un teatro, da un anfiteatro,da mosaici di un edificio termale e da una colonna posta al centro di piazza Silvestri. Passò poi sotto il ducato di Spoleto e con il cristianesimo, ebbe anche come martire San Vincenzo. Oggi Bevagna è famosa per il mercato delle Gaite a giugno
Città Etrusca, poi Romana, con la caduta dell’Impero viene distrutta dai barbari, successivamente passa dalla dominazione Bizantina a quella Longobarda sotto il Ducato di Spoleto e poi sotto il Barbarossa che la scelse quale città per educare suo figlio Federico II.
Grazie a San Francesco e Santa Chiara diviene la città della Pace ed oggi è meta di pellegrinaggio di tutte le Genti del mondo.