Interviste Giornalisti

I comuni dal punto di vista peculiare dei giornalisti, attraverso il legame esistente tra la propria storia professionale e la realtà del comune che vivono e raccontano. Una panoramica su informazione, dinamiche culturali e stili di vita della comunità locale.

Ci sono sempre molti aspetti da sottolineare in ogni cittadina, ma quello che colpisce di più di Porto Sant’Elpidio è che sotto tutti i suoi cambiamenti conserva sempre il suo antico cuore, tradizionale e dal forte profumo caratteristico. Gioia Feliziani, giornalista, ci presenta la sua città.

Le abitudini di una parte di Modena che viaggia, vive e si ritrova ad amare la propria città in ogni suo aspetto e poi la racconta, esaltandola ma trovando anche il modo più adatto per criticarla quando ce n’è bisogno. La vita “cerebrale” di una città che sa anche come non prendersi troppo sul serio. Pier Paolo Preti, giornalista e comunicatore modenese presenta l’aspetto goliardico della città di Ferrari, di Pavarotti, dei tortellini e dell’aceto balsamico.

Dal Tyrannosaurus rex al Tempio di Apollo sulle note di Johann Sebastian Bach: colonna sonora indimenticabile per chi ama sentire raccontarsi la scienza, la storia, l’archeologia, con il familiare linguaggio della quotidianità. Un dono che Alberto Angela ha unito alla forma mentis del “CSI del passato” per indagare Pompei e andare oltre i cliché e la banale verità di uno “specchio”. Una città che ha congelato dentro di sé la romanità e che soltanto unendo mente e cuore si può scoprire come “casa nostra”.

“Suola e vino fanno far cammino” recita un vecchio adagio dei nostri nonni. Nel caso di Silvestro Silvestori più che di suole si potrebbe parlare di pedali, il vino? quello scorre sempre a fiumi. Dagli Usa a Lecce, perché solamente qui si può vivere senza la schiavitù delle quattro ruote e la convivialità si misura in quintali. Questa città non si merita chi vuole “dipingere” la sua storia secolare, bensì chi appena desto s’inebria dell’indimenticabile profumo della carta che brucia.

Monza, una “città a misura d’uomo”, dove le delizie del centro storico coi suoi palazzi e le sue ville si accordano allo scorrere placido del fiume Lambro e alle bellezze del parco. Il comune ha a disposizione varie occasioni per brillare durante l’anno, in primo luogo il Gran Premio, durante il quale può mostrare anche la sua vocazione di città cosmopolita, non molto distante dallo spirito della vicina Milano. Una chiacchierata con Marco Mancinelli, giornalista e consulente, monzese d’adozione, ci apre le porte della città.

Non esistono miracoli nel calcio e nel giornalismo, tanto meno nell’esistenza di Avellino e di Salvatore Biazzo. La leggenda si costruisce con una mente “operaia” che senza indugiare in esercizi dialettici può concepire e realizzare obiettivi “impossibili”. Il giornalista detta il ritmo al politico come l’odore del mosto annuncia lo scorrere delle stagioni. Non esistono step nell’impegno di chi rabbrividisce davanti ai vuoti di una terra dove “D’un trattò soffiò la bora…”

Dario Rivarossa, traduttore e giornalista ci parla della sua città natale Savigliano. Il ritratto della città ci mostra un certo provincialismo, assieme alle qualità positive che questo comporta: l’attenzione agli aspetti umani e sociali che hanno saputo creare una buona integrazione con gli immigrati. Una città ospitale che sta cercando di valorizzarsi, ma che ha ancora molta strada da fare.

Girolamo Ferlito, giornalista catanese de “Lo Schiaffo”, ci guida a conoscere la sua città, nitido esempio delle contraddizioni tipiche del sud. Tra le bellezze naturalistiche come l’Etna e il mare, oltre a quelle storico-architettoniche come il Castello Ursino, la Cattedrale del Duomo e l’Odeon si evidenziano atteggiamenti di scarsa tutela e inadeguata valorizzazione del patrimonio locale.

Novate Milanese si trova in bilico tra l’essere “milanese” e l’essere un “comune appartato”, lontano dal fragore della grande città. Anche se non mancano i luoghi interessanti da vedere, forse è proprio questa la chiave da usare per interpretare lo spirito della cittadina, quel suo permettere di essere dentro le cose e poterle vedere in maniera distaccata.Lucio Bragagnolo, giornalista e divulgatore scientifico ci parla della sua città.

Modica sta puntando molto sul turismo, forte delle sue qualità artistiche e delle sue tradizioni: in special modo il cibo e le produzioni locali. Possiede anche una certa propensione ad essere fotografata e ammirata e perciò è anche un luogo amato dal cinema, pur restando fondamentalmente lontano dai fragori… Ce la presenta Angela Allegria da sempre innamorata dei luoghi magici ed eclettici della sua città.

Michele Pettinato, giornalista del mensile “Noci Gazzettino”, ci accompagna alla scoperta della sua incantevole città, immersa nel florido cuore della provincia di Bari, area contraddistinta dalla naturale bellezza del paesaggio rurale e dai caratteristici trulli pugliesi. Apprendiamo così le storie di aspettative disattese e di opportunità colte, tipiche di un sud diviso fra sviluppo e tradizione.

Paolo Attivissimo ha scelto di abitare all’estero, in Canton Ticino. Una scelta dettata da necessità e non certo dalla mancanza di amore per l’Italia alla quale continua a pensare. Qui ci parla della città in cui ha vissuto gli anni della sua infanzia, Bereguardo, mostrandocela in un spaccato dove i sentimenti si mescolano al realismo e dal quale emergono interessanti, e a volte anche curiosi, particolari di vita vissuta.

Scrivere di Frosinone per Camillo Savone è un po’ come mettersi davanti al suo amato piano. Tasti bianchi e tasti neri. Le “note di nera”, poi, non hanno mai smesso di suonare nel “teatro” frusinate anzi, fra traditori e fantocci, si sono fatte ancora più “avvelenate”. Tra degenerazioni sociali e “laureifici” si fa sempre più dura la lotta per andare oltre i racconti sommari. Un ballo ad occhi chiusi può riportare indietro qualcosa che si è perduto tanto tempo fa.

San Severo è capace di offrire ai suoi visitatori numerose specialità. Si è sviluppata essenzialmente grazie al settore agricolo e quindi eccelle nelle produzioni tipiche, ma è anche un luogo piacevolissimo da visitare per le sue bellezze artistiche e per le manifestazioni religiose che qui si tengono, in special modo la Settimana Santa, la festa patronale e il Palio. Di queste e della città ci parla Carlo Iacubino, giornalista sportivo.

La cronaca e il vissuto di un paese della Sardegna sud-orientale attraverso il racconto di un giornalista e direttore di un mensile locale. Michele Garbato dirige “La voce del Sarrabus” e racconta la sua Villaputzu. Tra mare stupendo e poco frequentato, luoghi prediletti e qualche storia difficile da raccontare anche ai propri lettori… come quella della “sindrome di Quirra”.

In redazione o in un bar, la bellezza di raccontare di un solido rapporto di fiducia tra chi scrive e chi legge resta immutata. Marco è convinto che questo può avvenire solo in realtà come Ciriè, piccola per dimensioni ma grande nella sua capacità di trasformarsi… in fondo anche questa è arte. Se non c’è rispetto tra gli uomini, non può esserci quello per la propria terra che piange ancora le sue inaccettabili “morti bianche”. Tra botteghe d’antan e cortei storici pulsa il cuore di una comunità che per crescere ha ancora qualche barriera da abbattere.

Questo comune è un piccolo paese non molto conosciuto e come tale ha molte bellezze da rivelare: dalle sue chiese alle ville e al suo castello. Breno si anima in diversi periodi dell’anno con numerose iniziative culturali e turistiche. Angela Ducoli, ci parla delle qualità della sua città natale, alla quale è molto affezionata ma che vorrebbe forse, un po’ più “fresca” di quanto non è stata fino ad ora.

Le fantasiose parabole disegnate da un “divin codino” hanno consegnato Maria Cuscela al proprio destino di narratrice della realtà, di tutto ciò che è vita. Un cammino iniziato nella sua Borgosesia, da storiche promozioni e proseguito tra le diverse pieghe della quotidianità fino al prestigioso approdo della Valsesia. Tra preistoria e aneddoti risorgimentali, vede nella sua terra lo stesso orizzonte colorato che il “mondo dei coriandoli porta con sé”.

Rapallo ha ancora negli occhi la sua eredità cinque e novecentesca, che ha formato il carattere un po’ diffidente degli abitanti. Qualche difetto adombra le possibilità di crescita che la città meriterebbe di sfruttare meglio di quanto già non faccia, di questo ci parla in un’intervista Daniela Benazzi, giornalista e copy nata in questo comune.

Ipertecnologico Stefano Croce lo è da quando aveva soltanto cinque anni e trovava nel proprio immaginario qualcosa da raccontare a parenti e amici. Cusano Milanino per lui è una faccenda di famiglia di secolare memoria. Una città che ha scoperto l’eterna giovinezza, ma che ha tanta voglia di crescere. Quattro lettere valgono più di qualsiasi presentazione, per chi confonde il gioco con il lavoro servono cinque parole: “Ofelè fa el to mesté”.