I comuni italiani descritti da emanuelea: Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni, Villarosa, Grammichele, Comiso, Niscemi, Ispica, etc..
Assistere alla “sagra degli agrumi” è interessante. Si tiene ogni anno tra febbraio e marzo i cittadini del posto valorizzare il prodotto tipico del territorio.In occasione della sagra degli agrumi, si possono degustare i frutti, le marmellate ed i liquori a base di agrumi. Vengono esposti gli altri prodotti agroalimentari sempre del territorio.
Si trova quasi in montagna, e arrivando dalla strada -mare monti- si intravede un paese sopra un cocuzzolo, con stradine ben pulite e strette. Il paese è denominato paese ” Museo” perchè all’interno di esso si può ammirare l’arte e le abitazione tipiche, quali -la casa del muratore, quella del fabbro. Si può visitare il frantoio con le macine antiche per la pigiatura dell’uva.
Un centro sito in montagna, appartenente alla comunità montana del Melandro. Nascono nel suo territorio, difatti, due torrenti affluenti di due distinti corsi d’acqua che sfociano nel mare, rispettivamente il torrente Tora, e la fiumara di Tito. Nel territorio esiste una zona industriale e commerciale florida.
un grazioso centro con 1.600 circa residenti che sorge in montagna ad un’altezza di metri 957 sul livello del mare. Interessante da vedere la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore. Il patrono della città è San Valentino Martire che viene celebrato il 14 febbraio ed il 14 agosto, festivo. Oggi Abriola è una ridente cittadina turistica poiché a pochi chilometri esistono piste da sci.
Un comune inserito nel parco fluviale del Po con circa 48.000 abitanti. molto bella la zona centrale del centro storico, con la sua bella Torre di Settimo. Caratteristica la fiera del Comune che si svolge in primavera, denominata fiera del risveglio. In autunno si svolge la fiera dei cavoli. Il cavolo rappresenta un prodotto tipico locale, perchè viene coltivato in zona.
Nel monte Picentino sorge il paese con il suo castello longobardo. Molto bella la Concattedrale di San Donato , in stle barocco, appena fuori dell’abitato. Con un campanile a più piani e cuspide a bulbo. Trovansi ad un’altezza di 727 metri sul livello del mare. Il Patrono del paese è San Donato, che si festeggia il 7 agosto di ogni anno. Con un territorio pieno di boschi e molto verde.
Una cittadina di circa 4.000 abitanti.Oggi Gibellina ha assunto un valore artistico straordinario. Bella la Chiesa Madre e i Giardini Segreti di Francesco Venezia, la Porta del Belice di Pietro Consagra, Piazza XV gennaio 1968 con la Torre Civica-Carrilion, il Monumento ai Caduti, ecc. Interessante e storico il Cretto di Burri.
Che dire di Sarno, una città salernitana con bei monumenti, uno di questi è la fontana in piazza 5 maggio. La piazza, sul lato sinistro di Corso Amendola per chi sale, è stata inaugurata nel 2006 dopo circa 20 anni di lavoro. Il patrono è San Michele Arcangelo, che si festeggia l’8 maggio di ogni anno. L’economia si basa principalmente sulla produzione agricola e sull’industria conserviera.
Molto bella la masseria dei Forgione a Piana Romana. Tipica ed interessante la casa dei Forgione, si componeva di diverse unità abitative. La cucina era separata dalla camera da letto. Una piccola e bella chiesetta dove venne battezzato Francesco Forgione. Oggi è tutto rigorosamente conservato in memoria di San Pio.
Con disposizione medievale con fabbricati sulle tre contrade principali. ” Barus” ,”Bourghett” e “San Roch”. La città è lambita da strade provinciale e statali. Interessante la cappella di San Rocco che si trova nel centro storico. La festività di San Rocco è il 16 Agosto che dalla cappella parte una processione che si dirige verso la Parrocchiale del SS. Pietro e Paolo Apostoli.